L’Atalanta vince 3-1 il derby a Cremona con i gol di De Roon, Boga e Lookman

Buona partita dei grigiorossi che trovano il momentaneo pari con Ciofani su rigore

Il vice-capitano dell'Atalanta, Marted De Roon

Il vice-capitano dell'Atalanta, Marted De Roon

Il derby provinciale lombardo va all’Atalanta che espugna lo Zini di Cremona per 3-1 facendo valere la sua maggiore esperienza e il suo maggiore tasso tecnico.

Scontro sulla carta tutto favorevole alla Dea, ma la Cremonese, ultima in classifica con 13 punti, ha venduto cara la pelle giocando una partita alla pari, pagando solo per gli episodi, con due distrazioni difensive costate i gol dei bergamaschi e alcuni imprecisioni sotto porta di Meité, onorando comunque un derby più equilibrato di quanto la classifica potesse far supporre alla vigilia e di quanto dica il punteggio finale.

Primo tempo, anzi, con più Cremonese che Atalanta. I grigiorossi di Ballardini sono ben disposti in campo e pressano alto, ma il vecchio Ciofani, 38 anni, davanti è costretto a fare reparto da solo. Tsadjout e Meité, recuperando due palloni al limite, impegnano Musso con un paio di interventi di ordinaria amministrazione.

La Cremo costruisce molte ragnatele dal limite ma fatica a concludere, senza mai inquadrare lo specchio della porta. L’Atalanta non riesce a verticalizzare, si limita a contenere con l’esperienza dei suoi veterani Toloi, Palomino e De Roon, ma davanti Muriel è impalpabile e Zapata finisce per essere isolato.

Il primo tempo scivola senza scossoni fino alle battute finali quando la Dea, sfruttando il talento dei suoi giocatori, costruisce al 44’ un contropiede chirurgico da un recupero: Muriel serve Zapata in fuga a destra, il colombiano si accentra e crossa in mezzo, la difesa grigiorossa respinge ma l’accorrente Marten De Roon piazza con il piatto nell’angolo un rigore in movimento freddando la squadra di Ballardini ad un minuto dall’intervallo.

Ripresa con l’Atalanta che lascia negli spogliatoi Pasalic, ammonito, e un Muriel deludente per lanciare il tridente inserendo Boga e Lookman, invertendo il copione tattico. Dea in pressing in cerca del raddoppio, Carnesecchi chiude in mischia e al 50’ è bravissimo a bloccare su Lookman smarcato in area.

L’Atalanta fallisce il raddoppio e subisce il pareggio con una distazione difensiva: conclusione grigiorossa da fuori con Castagnetti, sul rimpallo Ciofani raccoglie e calcia ma Toloi lo stoppa con il braccio. Rigore e giallo per il brasiliano e dal dischetto il capitano grigiorosso spiazza Musso per l’1-1 al 55’.

Gasperini toglie uno Zapata in calo per lanciare nella mischia il bomber danese Hojlund e la mossa si rivelerà vincente. La partita cala di ritmo, complice anche il caldo, ma è l’Atalanta a fare di più in cerca del nuovo vantaggio. Che arriva al 72’ grazie ad un’iniziativa di Hojlund che fugge a Bianchetti, si invola a destra e serve perfettamente l’accorrente Jeremie Boga, che insacca il 2-1 proprio sotto la curva dei 2500 atalantini.

Finale con la Dea in avanti con le giocate di Hojlund e un palo di Maehle prima della bandierina alzata per offside: la Cremonese prova a costruire qualcosa ma Tsadjout non ne ha più e Dessers non punge. ll’89’ Hojlund da due passi fallisce il gol più facile a porta vuota, poi è Valeri dall’altra parte a mancare il pari al novantesimo.

Nel tempo di recupero arriva il 3-1, forse eccessivo per una Cremonese che ha fatto il suo, con un contropiede di Boga che apre per Ederson che smarca Lookman che a porta libera insacca la sua 13esima rete in campionato. Grigiorossi che restano ultimi con 13 punti, nerazzurri bergamaschi, trascinati dai cambi, che salgono a quota 48 punti e si affacciano alla zona Champions.