
Antonio Percassi, numero uno dell’Atalanta, con Giuseppe Marotta, presidente dell’Inter
Quella appena cominciata è la settimana della verità per l’Inter. Nel weekend comincia il ritiro, ma i prossimi giorni potrebbero essere decisivi per risolvere alcune questioni di mercato. Intanto c’è da capire cosa farà Hakan Calhanoglu, sedotto e (forse) abbandonato dal Galatasaray che per il suo cartellino ha offerto 10 milioni ai nerazzurri prima di investirne ben 75 per Oshimen. Si farà avanti a questo punto il Fenerbahce, con la presunta offerta di 20 milioni all’Inter e un triennale di 6 milioni a stagione al calciatore oppure il turco resterà all’Inter dopo gli opportuni chiarimenti con società e spogliatoio? A sentire Marotta "il caso non esiste: siamo davanti a queste richieste fantomatiche che però a noi non arrivano mai". Si attendono sviluppi (o un nulla di fatto) anche per Dumfries, che ha una clausola di svincolo (valida solo per l’estero) a 25 milioni fino al 31 luglio: il Barcellona osserva.
Ma la telenovela più seguita dai tifosi riguarda Ademola Lookman. Potrebbe arrivare presto all’epilogo, anche se la vicenda è cominciata col piede sbagliato, compreso l’autogol degli agenti del nigeriano che avevano dato per certa la buona riuscita dell’operazione, indicando un prezzo che dal loro punto di vista l’Atalanta avrebbe accettato. Vero, Lookman ha già un’intesa verbale con l’Inter e vuole lasciare Bergamo, ma le condizioni sarà l’Atalanta a stabilirle, non certo l’entourage del giocatore. Perciò la prima offerta di 40 milioni è stata respinta al mittente, visto che si parla del terzo goleador dell’ultimo campionato (15 reti, più le 5 in Champions League). Non solo. Respinta con fastidio anche la formula del prestito con obbligo di riscatto proposta da Marotta. "Lookman è sotto contratto sino al 30 giugno 2027, prendiamo atto che è d’accordo con l’Inter ma per meno di 50 milioni di euro non si tratta", trapela da Zingonia. Detto questo, nell’ambiente bergamasco c’è non poca irritazione per il fatto che l’Inter avrebbe deciso di contattare prima gli agenti dell’attaccante e poi la società.
Vero, i dirigenti della Dea riconoscono di aver preso un impegno “morale“ col calciatore di lasciarlo partire nell’estate del 2025, ma ovviamente al prezzo fissato dall’Atalanta. Che tra l’altro sa bene che a Lookman sono interessati anche Atletico Madrid e Napoli (quest’ultimo propone Raspadori come contropartita tecnica). L’Inter non ha scelta: è obbligata a rialzare l’offerta a 45 milioni più bonus, nella migliore delle ipotesi. E per evitare o ripensamenti è una mossa da non ritardare troppo.
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