Serie A1 femminile. Uyba, l’addio di Piva mette in crisi le bustocche

La partenza di Rebecca Piva rischia di essere un bel problema per la Eurotek Laica Uyba di Busto Arsizio. Reduce da una stagione da incorniciare, terminata con l’approdo ai playoff e una salvezza raggiunta già a dicembre, la formazione bustocca ha allestito una rosa interessante, un mix tra gioventù, giocatrici solide e gente esperta, facendo leva sulle conferme di alcune big, in primis l’alzatrice Jennifer Boldini, il libero Federica Pelloni e l’opposta Piva, una delle migliori in casa Uyba lo scorso anno e terminale offensivo principale del sestetto di Enrico Barbolini per la prossima stagione. Un punto fermo insomma.

Ma l’approdo ormai certo (manca solo l’ufficialità) di Myriam Sylla al Galatasaray ha spiazzato la Vero Volley e costretto il club meneghino, secondo in campionato e in Champions l’anno scorso alle spalle di Conegliano, a ritornare sul mercato per trovare una sostituta. La società di Alessandra Marzari per coprire il buco in posto 4 ha quindi optato per la Piva, anticipando l’arrivo della schiacciatrice di un anno rispetto a quanto stabilito.

Così adesso è Uyba a dover correre ai ripari perché Piva sarebbe stata il primo terminale offensivo della squadra, dove negli ultimi due anni è cresciuta raggiungendo un ottimo livello di rendimento. Il club bustocco sta provando a sondare il terreno ma è chiaro che, a poche settimane dal via della preparazione, di sostitute all’altezza non ce ne sono in giro. E questo è un grosso problema perché ora resta la Obossa a guidare l’attacco con Vale Diouf in seconda battuta a dare “minuti“ di qualità mentre nel ruolo di Piva c’è Alessia Gennari alla quale però non si possono chiedere "i punti della Piva". E la giovane statunitense Melanie Parra potrebbe essere ancora acerba per recitare subito un ruolo da protagonista. E così quella che sembrava una squadra ben costruita, sebbene con equilibri fragili e da valutare in ogni ruolo, ora ha un buco enorme da tappare per trovare la quadra e recitare, anche il prossimo anno, un ruolo da protagonista.

Fulvio D’Eri