Lo schiaffo costa caro, Will Smith non potrà partecipare agli Oscar per dieci anni

Il board dell'Academy ha scelto una sanzione dura per l'attore neo premio Oscar che aveva dato una sberla a Chris Rock

Los Angeles - Lo schiaffo in diretta alla notte degli Oscar costa caro a Will Smith: non potrà partecipare agli Oscar per dieci anni (ma conserva il premio vinto come Miglior Attore Protagonista per il suo ruolo in Una famiglia vincente - King Richard). E' la decisione presa dal Consiglio dei governatori dell'Academy, che si è riunito oggi a dodici giorni di distanza dallo schiaffo che l'attore ha tirato al comico Chris Rock a causa di una battuta sull'alopecia della moglie.

Will Smith con l'Oscar
Will Smith con l'Oscar

Del consiglio dei governatori dell'Academy fanno parte luminari di Hollywood come Steven Spielberg e Whoopi Goldberg. La riunione è avvenuta oggi via Zoom per discutere le conseguenze dell'aggressione di Smith. Era prevista per il 18 aprile, ma è stata anticipata a oggi perché le recenti dimissioni di Will Smith dall'Academy avevano sparigliato le carte. "Sospensione o espulsione non sono più un'opzione", ha scritto il presidente David Rubin nella lettera di convocazione: "È nell'interesse di tutti che il caso sia affrontato tempestivamente". Tra le conseguenze più pesanti c'era la possibilità del ritiro dell'Oscar, anche se da questa misura punitiva estrema si sono 'salvatì sia Harvey Weinstein che Roman Polanski durante la bufera #MeToo. Il board ha quindi deciso di allontanarlo dalle prossime 'notti delle stelle' ma anche da altri eventi organizzati dall'Academy per lo stesso arco di tempo. 

Smith ha accettato "rispettandola" la decisione del Board. L'attore, come detto, si era dimesso il primo aprile dall'Academy, spuntando in questo modo l'arma che i 54 Governatori del massimo organo di governo di Hollywood avevano in tasca per punirlo di aver guastato la serata più importante dell'anno per il cinema americano.

Nonostante il bando dalla serata finale, potrà essere candidato in futuro e vincere altre statuette: questo potrebbe accadere già il prossimo anno se gli studi Apple non si sfileranno dal suo prossimo progetto, il thriller sulla schiavitù "Emancipation" diretto da Antoine Fuqua, che dovrebbe uscire nei prossimi mesi.

Nel pronunciarsi contro Will Smith, l'Academy si è a sua volta cospersa il capo di cenere: "Durante la diretta non abbiamo affrontato la situazione come avremmo dovuto. Per questo ci scusiamo. Sarebbe stata l'opportunità per dare un esempio ai nostri ospiti e ai nostri spettatori, ma abbiamo fallito, rimanendo impreparati di fronte a un fatto senza precedenti".