Serie tv 2023, da Lillo a Zerocalcare, passando per Rocco Siffredi: quando escono

Dieci show (più uno) di cui sentiremo parlare quest'anno: si parte tra pochi giorni con le avventure di Posaman

Sono Lillo, Secret Invasion, Questo mondo non mi renderà cattivo

Sono Lillo, Secret Invasion, Questo mondo non mi renderà cattivo

Milano - Quello che si apre è un anno affollato di novità e grandi ritorni. In attesa di vedere come il mercato accoglierà gli show messi in piedi dalle varie piattaforme, tra le tendenze da segnalare il prepotente ritorno del genere western (con anche un titolo italiano) e il consolidamento delle produzioni elaborate da spin off di serie di successo. Grande curiosità soprattutto per le produzioni italiane che - a parte qualche eccezione - sembrano orientate, se non altro per ambizioni, al mercato internazionale. Ecco quindi una lista di dieci serie - cinque di casa nostra e cinque straniere - di cui sentiremo parlare nel 2023. 

Sono Lillo (Primevideo) - Dal 5 gennaio Pasquale Petrolo, in arte Lillo, sarà il protagonista assoluto di una serie dedicata a uno dei suoi personaggi più amati: l'improbabile supereroe Posaman. Dopo il successo virale del personaggio grazie a Lol (chi ride è fuori), Primevideo ha deciso di produrre uno show in cui si racconta il dietro le quinte di Posaman e le conseguenze sulla vita privata del comico, alle prese con l'insofferenza della moglie. Nelle 8 puntate della serie saranno presenti anche Pietro Sermonti, Caterina e Corrado Guzzanti, Valerio Lundini, Michela Giraud.

Django (Sky) - Grande curiosità e attesa per la serie western, ispirata al film di Sergio Corbucci del 1966, diretta da Francesca Comencini, regista con un curriculum molto lontano dal genere ("Mi piace lavorare, mobbing", "Amori che non sanno stare al mondo"). I 10 episodi narrano la vicenda del solitario Django, interpretato da Matthias Schoenaerts ("A bigger splash", "Amsterdam") la cui caccia degli assassini delle sua famiglia, si "incastra" con quella la lotta tra le città di New Babylon, accogliente e solidale, ed Elmdale, chiusa e intollerante, guidata da una gelida Noomi Rapace ("Uomini che odiano le donne", "Alien: covenant").

La vita bugiarda degli adulti (Netflix) - Altra grande produzione italiana, molto attesa, sbarcherà su Netflix dal 4 gennaio. Mette in scena l’omonimo romanzo di Elena Ferrante, la scrittrice "senza volto" de 'L'amica geniale'. La serie è ambientata a Napoli negli anni 90 e racconta, attraverso gli occhi di un'adolescente, segreti, odi e amori all'interno di una famiglia divisa tra l'anima popolare di Vittoria (Valeria Golino) e quella borghese di Andrea (Alessandro Preziosi).

Supersex (Netflix) - La serie, in 7 puntate, in onda da settembre è ispirata alla vita e alla carriera di Rocco Siffredi, interpretato da Alessandro Borghi. Lo show, il cui titolo è preso direttamente da un mitico fotoromanzo hard degli anni 80, ricostruisce tutta la vita del pornoattore più famoso d'Italia (e forse del mondo), la famiglia, le origini, il suo rapporto con l'amore e, naturalmente con il sesso. Nel cast anche Jasmine Trinca, Adriano Giannini e Saul Nanni ("Brado", "Io sono l'abisso") nel ruolo di Rocco da ragazzo.

Questo mondo non mi renderà cattivo (Netflix) - Il successo clamoroso di "Strappare lungo i bordi" ha suggerito al colosso dello streaming di produrre una seconda serie ideata  dal fumettista Michele Rech, in arte Zerocalcare. Il cartoon (6 episodi da mezz'ora ciascuno) sarà anche in questo caso incentrato sullo stesso disegnatore, le sue ossessioni, i suoi incontri, le sue riflessioni. Torneranno quindi sullo schermo Zero, Sarah, Secco, l’Armadillo, con la voce inconfondibile di Valerio Mastandrea

1923 (Paramount+) - Una serie, prequel di Yellowstone, piena di star internazionali per (ri)lanciare una delle ultime piattaforme streaming arrivate sul panorama italiano (è visibile dalla metà del 2019, ma con un canale autonomo dal settembre 2022). I due premi Oscar Harrison Ford e Hellen Mirren interpretano Jacob e Cara Dutton, alle prese con una serie di catastrofi epocali nel Montana del 1923, dal proibizionismo ai prodromi della Grande Depressione. 

La regina Carlotta (Netflix) - "Bridgerton" è uno dei maggiori successi di Netflix. Per sfruttare l'onda lunga della serie nata dai romanzi di Julia Quinn, la piattaforma di Los Gatos ha prodotto questo spin-off incentrato su uno dei protagonisti della storia principale, la regina Carlotta. Si tratta di un prequel di Bridgeton - la cui terza stagione uscirà ad aprile - che si concentrerà sulla vita della regina per scoprire come Charlotte di Mecklenburg Strelitz (Golda Rosheuvel) abbia conosciuto Re Giorgio III e come sia diventata la donna più potente d'Inghilterra. La serie vedrà la luce a metà anno, a cavallo della messa in onda di Briderton 3.

Funny Woman (Sky) - Con questa serie, tratta dal best seller di Nick Hornby, Sky proverà in qualche modo a replicare il grande successo della Mrs Maisel di Prime Video, questa volta in salsa inglese. Viene raccontata infatti la vicenda, ambienta negli anni 60, di Barbara Parker (l'attrice inglese Gemma Arterton) che dalla sperduta Blackpool (dove è nota per essere una reginetta di bellezza), nel nord dell'Inghilterra, arriva a Londra per realizzare il sogno di diventare una comica, in un mondo - quello della risata - dominato dagli uomini

Secret Invasion (Disney+) - Tra i tanti titoli Marvel in uscita quest'anno (è in arrivo una nuova stagione di Loki, una serie sulla "piccola Ironman" Iroheart e l'esordio con uno show tutto suo per la cattiva Agatha Harkness), uno dei più attesi è "Secret Invasion". I 6 episodi della serie segneranno l'inizio della cosiddetta Fase 5 del Marvel Cinematic Universe e per questo i fan dei personaggi di Stan Lee puntano molto su questo prodotto. Protagonista sarà Nick Fury (Samuel L.Jackson), capo degli Avengers, e la vicenda ruoterà attorno ai risvolti dell’invasione della Terra da parte dei mutaforma Skrull che va avanti da anni senza che nessuno se ne renda conto.

The Last of Us (Sky) - Altra grande produzione targata HBO-Sky: è l'adattamento per la tv dell'omonimo, multimilionario, videogioco del 2013. La serie è ambientata 20 anni dopo lo scoppio di una pandemia causata da un fungo killer che trasforma gli esseri umani in mostri simili a zombie: il 50enne Joel, interpretato da Pedro Pascal (Narcos, Games of Thrones, Mandalorian), una sorta di El Grinta post apocalittico, attraversa gli Stati Uniti devastati da morte e distruzione, insieme alla 14enne Ellie (Bella Ramsey). 

Chiami il mio agente (Sky) - Sbarca su Sky il prossimo 20 gennaio l'atteso remake nostrano della fortunata serie francese (il cui titolo orginale era Dix puor cent, Dieci per cento in italiano, in riferimento alla percentuale che gli agenti degli artisti prendono sui loro contratti) in cui alcune delle più famose star del cinema e della tv di casa nostra interpretano se stessi al lavoro. In ogni puntata infatti l'attore, o il regista, è alle prese con un progetto in cui è protagonista (o quasi) e lo vediamo destreggiarsi tra i problemi tipici di un set, ma anche con gli imprevisti nel dietro le quinte, tra accordi di esclusiva, gelosie professionali e manie da prima donna. Saranno (per ora) 6 episodi che avranno come protagonisti Paola Cortellesi, Paolo Sorrentino, Pierfrancesco Favino, Anna Ferzetti, Matilda De Angelis, Stefano Accorsi e Corrado Guzzanti.