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Cultura e Spettacoli

Milano Scultura ritorna a Varedo: l’arte scopre il fascino di Villa Bagatti Valsecchi

La fiera dedicata alla scultura, giunta alla sua nona edizione e diretta da Ilaria Centola, riconferma come location la prestigiosa villa settecentesca. L’inaugurazione oggi 9 maggio alle 18

Milano Scultura ha scelto ancora una volta la preziosa location della Villa Bagatti Valsecchi a Varedo

Milano Scultura ha scelto ancora una volta la preziosa location della Villa Bagatti Valsecchi a Varedo

Varedo (Monza e Brianza), 9 maggio 2025 – Le prove generali sono già state fatte l’anno scorso e il successo ha ripagato, tanto che anche per quest’anno Milano Scultura, la fiera italiana dedicata alla scultura diretta da Ilaria Centola, per la sua nona edizione, si trasferisce ancora una volta tra gli splendori di Villa Bagatti Valsecchi. Accade così che gallerie, artisti, progetti speciali, installazioni, incontri e performance, che parlano il linguaggio della scultura contemporanea più attuale, si confrontano con i saloni, le stanze e il parco dell’eclettica residenza, ambienti carichi di storia e di una bellezza che sopravvive alle offese del tempo. 

Milano Scultura s'inaugura oggi 9 maggio e proseguirà per tutto il fine settimana
Milano Scultura s'inaugura oggi 9 maggio e proseguirà per tutto il fine settimana

L’esposizione 

Circa trenta gallerie, selezionate dalla direttrice e dal curatore Valerio Dehò, che riportano al centro dell’attenzione, di pubblico e addetti ai lavori, il medium della scultura attraverso opere che spaziano dal marmo al bronzo, dalla ceramica ai materiali di recupero. Un’eterogeneità formale che si ritrova anche nella varietà delle dimensioni, con lavori che vanno dal piccolo formato all’installazione ambientale, dall’oggetto decorativo all’arte pubblica, per presentare le infinite declinazioni del linguaggio scultoreo. Un lungo fine settimana quindi dedicato interamente alla scultura, che prenderà il via questa sera 9 maggio alle 18 con l’inaugurazione. Come per l’edizione 2024, la manifestazione mantiene la sua peculiarità: l’essere al contempo fiera e progetto espositivo godibile da un pubblico di collezionisti come di appassionati. 

Interni e paesaggi 

Priva di stand, ma pensata come un’unica grande mostra che mette in dialogo le opere tra loro e queste con lo spazio, Milano Scultura trova nella relazione con la sede varedese un punto di forza: "In effetti lo spirito della scultura è quello di vivere non di assoluto ma di continuo rapporto con gli spazi, l’ambiente, le architetture. In questo Villa Bagatti Valsecchi offre vari scenari e varie possibilità, la varietà degli spazi interni, le prospettive paesaggistiche, le diverse strutture architettoniche, hanno bisogno di una coniugazione delle opere sempre differente”, spiega Valerio Dehò. 

Due progetti speciali 

"Lo scopo è quello di offrire a un largo pubblico una panoramica accuratamente selezionata di ciò che il medium della scultura è in grado di offrire oggi”, commenta Ilaria Centola. Per farlo, accanto ai progetti espositivi presentati dalle gallerie, la manifestazione promuove incontri, performance e due progetti speciali: “Afthonia”, una mostra antologica dedicata a Matteo Lo Greco che espone quindici sculture, dagli anni Ottanta alle più recenti e il focus sul lavoro di Henri Beaufour che verte sulle tecniche che è solito adoperare e su come queste si rapportino al suo espressionismo barocco.