Morto Piero Sugar, discografico e marito di Caterina Caselli

La sua etichetta ha lanciato star internazionali come Negramaro, Malika Ayane e Andrea Bocelli

Caterina Caselli e il marito Piero Sugar in un momento felice

Caterina Caselli e il marito Piero Sugar in un momento felice

Lutto nel mondo della musica: è morto stanotte nella sua casa di Milano a 85 anni, l'editore e produttore Piero Sugar. Con la moglie Caterina Caselli, cantante e produttrice a sua volta, per decenni ha formato una delle coppie di imprenditori musicali più prolifici al mondo. Basti pensare che proprio a Sugar Music si deve il lancio nella musica internazionale di artisti noti in tutto il mondo come Andrea Bocelli, Malika Ayane e i Negramaro. E, negli ultimi periodi, anche talenti del calibro di Madame, Sangiovanni e Motta. Piero Sugar era figlio di Ladislao, noto per aver fondato le Messaggerie Musicali - marchio storico e molto noto soprattutto negli anni Ottanta e Novanta - e gestito la Cgd. Un'intera famiglia, quindi, nel mondo della musica. Entrato nell'azienda paterna a fine anni Sessanta, Piero ne era diventato in seguito amministratore delegato, guidandola con successo. I funerali si svolgeranno domani pomeriggio nella chiesa di San Marco a Milano, in forma privata, per decisione della famiglia che in queste ore ha scelto il più stretto riserbo. Piero Sugar e Caterina Caselli si sono conosciuti molto giovani e si sono sposati nel 1970, quando lei aveva 24 anni. L'anno successivo è nato il figlio Filippo. Nel 1989 Caterina Caselli Sugar ha fondato la Insieme-Sugar, poi Sugar. Attualmente, a capo della società c'è Filippo, che è stato anche presidente della Siae dal 2015 al 2018. 

"Con Piero Sugar il mondo dello spettacolo italiano perde un grande protagonista: un editore musicale e produttore discografico che in tutta la sua lunga carriera ha saputo anticipare i tempi, sperimentare e scommettere su nuovi talenti. In questa triste giornata mi stringo al dolore della moglie Caterina Caselli, del figlio Filippo e dei tanti amici e colleghi che lo hanno accompagnato nella sua vita" ha commentato Dario Franceschini, ministro della Cultura.