Roberto Russo, il marito di Monica Vitti: al suo fianco dagli anni Ottanta fino alla fine

Compagno di una vita, sposato nel 2000: l'ha protetta e curata appena si è manifestata la malattia neurodegenerativa

Roma - Dopo mezza vita insieme è toccato proprio a Roberto Russo, marito di Monica Vitti, annunciare la sua morte. Lo ha fatto tramite Walter Veltroni, cui ha chiesto di comunicare la triste notizia. "Roberto Russo - ha scritto Veltroni in un tweet - il suo compagno di questi anni, mi chiede di comunicare che Monica Vitti non c'è più. Lo faccio con grande dolore, affetto, rimpianto".

I due, innamoratisi sul set del film Flirt (1983), quando lui ha 36 anni e lei 52 anni: una differenza d'età che sfida i benpensanti e le malelingue. Loro resistono e si sposano pure, nel 2000 al Campidoglio. Fino ai primi anni Duemila la Vitti ha molte soddisfazioni lavorative: riceve il Leone d'Oro alla carriera nel 1995, nel 2001 viene ricevuta al Quirinale e riceve il David di Donatello. Ma poco dopo le nozze accade qualcosa: una malattia neurodegenerativa la allontana dalla realtà e dalle scene. Nel 2002 si registra l’ultima apparizione ufficiale in pubblico. Con Roberto Russo assiste alla prima a Roma di Notre Dame de Paris. Poi nient'altro, solo riservatezza. Custodita da Russo con attenzione e cura. 

L'anno scorso, in occasione di un'intervista per il compleanno della moglie, disse: "Le preparerò una torta con una candelina simbolica e insieme passeremo una delle tante giornate che abbiamo condiviso. Ci conosciamo da 47 anni, nel 2000 ci siamo sposati in Campidoglio e prima della malattia, le ultime uscite sono state alla prima di Notre Dame de Paris e per il compleanno di Sordi". E aggiunse: "Da quasi 20 anni le sto accanto… è sempre stata qui a casa a Roma con una badante e con me ed è la mia presenza che fa la differenza per il dialogo che riesco a stabilire con i suoi occhi, non è vero che Monica viva isolata, fuori dalla realtà"

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