Louis Tomlinson, all'ippodromo di Milano un concerto da record: venduti 35mila biglietti

Attesa per il nuovo album “Faith in the future“, intanto i fan potrebbero gustarsi anche nel live di domani l’assaggio di “Bigger than me“

Louis Tomlinson

Louis Tomlinson

Milano - Harry Styles è bello. Harry Syles è un attore. Harry Styles ha le hit. Harry Styles è il protagonista di un corso sul culto della celebrità alla Texas University. Harry Styles ha il mondo ai suoi piedi. Ma l’ex compagno negli One Direction Louis Tomlinson, anche senza una “Sign of the times” o una “Late night talking” in repertorio, non è molto da meno. In primavera l’idolo di Doncaster, all’anagrafe Louis Troy Austin, ha riempito il Forum fino all’ultimo posto nel primo concerto a capienza piena post pandemia e domani, sabato 3 settembre minaccia di fare altrettanto all’Ippodromo Snai di San Siro con uno show di fine tour che ad oggi ha già polverizzato 35 mila biglietti. Diecimila in più di quelli venduti da Kendrick Lamar, il più premiato finora dal botteghino di questo Milano Summer Festival 2022.

A mobilitare i fans contribuisce il fatto che Tomlinson-Austin ha scelto proprio Milano per archiviare in gloria il suo lungo giro di concerti, annunciato nel 2019 ma partito, per cause di forza maggiore, il primo febbraio scorso dal South Side Ballroom di Dallas proseguendo poi per altre 78 notti in quattro continenti. Intanto, per non farsi mancare nulla, ha inciso pure un nuovo album, il secondo da quando nel 2016 ha detto addio ad Harry, Niall e Liam (Zayn ne aveva avuto già abbastanza un anno prima), in uscita l’11 novembre. S’intitola “Faith in the future” e non è escluso che ne possa offrire un primo assaggio al popolo dell’Ippodromo, inserendo in scaletta quella “Bigger than me” in radio da ieri, allargando così le maglie di un repertorio (un po’ asfittico) che di solito include pure “Drag me down”, “Night changes”, “Little black dress”, “Through the dark” degli 1D, più “7” di Chatfish and the Bottlemen e “Beautiful war” dei King of Lion. D’altronde con un solo album all’attivo, quel “Walls” uscito un mese prima della pandemia, difficile fare molto di più.

"Ho sempre cercato di rimanere una persona umile, ma c’è una responsabilità che deriva dall’essere nella mia posizione" spiega Louis a proposito del titolo del nuovo singolo. "Esibendomi dal vivo ho capito, infatti, cosa significa quel che faccio per i fans che vengono a vedermi e come tutto ciò sia in realtà ‘più grande di me’. È quasi un raggiungimento della maggiore età, che mi spinge a mettere da parte l’opinione che posso avere di me stesso per pensare a cosa può significare il mio stare sul palco per gli altri".