Chi è Stefania Picasso, la riservatissima moglie di Franco Gatti dei Ricchi e Poveri

Architetto, studiosa di biopranoterapia è da sempre la compagna de Il Baffo

Stefania Picasso è la, riservatissima, moglie di Franco Gatti, "Il baffo" dei Ricchi e Poveri morto oggi a Genova all'età di 80 anni. Hanno avuto due figli due figli, Alessio morto nel 2013  ai 22 anni per overdose  nella sua abitazione di Nervi, a Genova. e Federica, laureata in Giurispudenza è avvocato e madre di due due figli Franco Gatti e sua moglie sono stati una coppia unitissima e dopo la morte del figlio Alessio hanno continuano a sostenersi a vicenda dopo la morte del figlio. Hanno vissuto il loro amore lontani dai gossip e dai riflettori.  Stefania originaria è è laureata in Architettura. Riservatissima sui social, dopo la morte di  Alessio ha iniziato a occuparsi dell’associazione Oltre l’Orizzonte e si è interessata alla medianità e alla metapsichica al fine di stabilire un contatto con lui nell’aldilà..

Stefania Picasso
Stefania Picasso

Così Stefania Picasso è presentata in una brochure in occasione del convegno sul Decimo Chakra nel 2019: Architetto, abilitata in Biopranoterapia dall’ANPSI di Milano (Associazione Nazionale Pranoterapisti SensitiviI Italiani). Da più di vent’anni si dedica allo studio e alla ricerca nell’ambito della spiritualità. Dopo che suo figlio Alessio abbandona il suo corpo all’età di 22 anni il 13 febbraio del 2013 inizia la partecipazione attiva come relatrice in numerosi Convegni. Ha partecipato ad alcune trasmissioni televisive (Porta a Porta di Bruno Vespa , Domenica Live di Barbara D’Urso, La vita in Diretta , Storie Italiane). Portiamo avanti il centro “ OLTRE L’ORIZZONTE” ereditato dal metafonico Riccardo di Napoli. Trattiamo argomenti che riguardano la medianita’, la parapsicologia, compresa la scrittura automatica. 

Lei è stata la spalla sulla quale appoggiarsi per Franco dopo la morte del figlio Alessio. Un dolore dal quale Il baffo non si era mai ripreso: “È contro natura- aveva detto più volte -  che un figlio di 22 anni sia morto mentre un padre di 70 anni, pieno di acciacchi, è ancora vivo. Cerco di tenere dentro il mio dolore, ma sono disperato, disperato. Lo so, lo spettacolo deve andare avanti anche con la morte nel cuore; però ditemi voi: come faccio?".