Elisabetta Canalis, dal palco al ring: l'ex velina di Striscia debutta nella kickboxing

Sabato nella Reggia di Venaria il primo incontro ufficiale: "Voglio aiutare questo sport ad avere più visibilità". L'avversaria Rachele Muratori: "Strano doverla picchiare"

Elisabetta Canalis pronta al debutto nella kickboxing

Elisabetta Canalis pronta al debutto nella kickboxing

Milano, 13 giugno 2022 - Ci siamo: sabato, sul ring allestito nella splendida Reggia di Venaria a Venaria Reale, Elisabetta Canalis farà l'esordio nella kickboxing prendendo parte alla 'Night of Kick and Punch' e sostenendo un match sulla distanza di tre riprese da un minuto e mezzo ciascuna contro Rachele Muratori. Le regole saranno quelle dello stile low kick: pugni al viso e al corpo, calci al viso, al corpo ed alle gambe.

"Sono felice della presenza di tanti giornalisti e fotografi a questa conferenza stampa - il commento della Canalis nel corso della presentazione dell'evento, tenutasi a Milano -. Uno dei motivi per cui ho voluto salire sul ring è aiutare la kickboxing ad avere maggiore spazio sui mezzi di comunicazione. Vivo a Los Angeles e quindi so quanta visibilità hanno gli sport da combattimento negli Stati Uniti". Secondo l'ex velina di Striscia, "questi atleti meritano di essere famosi a livello nazionale anche in Italia. Ammiro molto la campionessa di 'mixed martial arts' Amanda Nunes e le fuoriclasse di kickboxing e muay thai che vedo combattere nel circuito One Championship".

"A proposito - ha aggiunto -: oggi con noi c'è Joseph Lasiri che ha vinto il titolo mondiale dei pesi paglia di One Championship. Mi sono allenata anche con lui, sotto lo sguardo attento di Angelo Valente. Voglio fare i complimenti a Joseph per aver compiuto una grande impresa". Lo stesso che vuole fare lei, nonostante si troverà di fronte una rivale coriacea come la Muratori, convinta che sia "strano pensare di dover picchiare la Canalis". L'organizzatore Angelo Valente ha sottolineato invece che "i nostri campioni di kickboxing compiono grandi imprese, ma la stampa italiana li ignora. Meritano maggiore spazio sui mezzi di comunicazione, e spero che l'esordio di Elisabetta possa giovare alla causa".