La reazione di Johnny Depp al verdetto: "Ero un mostro, la giuria mi ha ridato la vita"

“La delusione che provo oggi supera qualsiasi parola“, ha detto invece Amber Heard dopo la pesante sentenza che ha dato ragione all’ex marito. Fan in delirio all'uscita

 “La giuria mi ha ridato la vita“, ha detto Johnny Depp dopo il verdetto del tribunale di Fairfax in Virginia che gli ha dato ragione nella causa per diffamazione intentata alla ex moglie Amber Heard. “Sono davvero onorato”, ha aggiunto Depp che riceverà un risarcimento di 15 milioni di dollari. “Sono davvero onorato”, ha aggiunto Depp che riceverà un risarcimento di 15 milioni di dollari. Secondo il verdetto raggiunto all’unanimità dai 7 membri della giuria nel processo a Fairfax, Heard ha diffamato l’attore con un articolo pubblicato sul Washington Post in cui Depp era stato definito “una figura pubblica che rappresentava gli abusi domestici”. 

Anche Heard aveva citato Depp per diffamazione: le sue accuse, però, secondo la giuria non sono state pienamente provate. All’attrice è stato riconosciuto un risarcimento di 2 milioni di dollari. Secondo il verdetto raggiunto all’unanimità dai 7 membri della giuria nel processo a Fairfax, Heard ha diffamato l’attore con un articolo pubblicato sul Washington Post in cui Depp era stato definito “una figura pubblica che rappresentava gli abusi domestici”. Anche Heard aveva citato Depp per diffamazione: le sue accuse, però, secondo la giuria non sono state pienamente provate. All’attrice è stato riconosciuto un risarcimento di 2 milioni di dollari.

 “La delusione che provo oggi supera qualsiasi parola“, ha detto Amber Heard dopo il verdetto che ha dato ragione all’ex marito Johnny Depp nella causa per diffamazione decisa oggi a Fairfax in Virginia. “Avevo portato una montagna di prove, ma non sono state abbastanza per resistere alla sproporzionato potere e influenza del mio ex marito", ha detto l’attrice osservando che il verdetto rappresenta “un ritorno all’epoca in cui una donna che avesse osato parlare contro la violenza domestica veniva pubblicamente umiliata“.

I fan di Johnny  Depp che si erano radunati davanti al tribunale della Virginia in attesa di conoscere il verdetto hanno accolto con applausi gli avvocati che hanno difeso l'attore nella causa per diffamazione contro l'ex moglie Amber Heard.  "Il verdetto di oggi conferma ciò che avevamo affermato sin dall'inizio, ovvero che le affermazioni contro Johnny Depp sono diffamatorie e non supportate da alcuna prova. Siamo grati, così grati alla giuria per la loro attenta deliberazione, al giudice e al personale del tribunale", ha detto Camille Vasquez, che ha difeso l'attore insieme a Ben Chew.  Il team legale di Depp è stato "veramente onorato" di difendere l'attore, ha detto Chew, "contento che il processo sia stato apprezzato da chi è a favore della verità e della giustizia".

Nel settembre 2012, e nel trambusto del Toronto Film Festival, Johnny Depp parlava ai microfoni di MTV News del caso dei West Memphis Three e dell’ingiusta condanna a morte di Damien Echols per il brutale omicidio di tre bambini della cittadina dell’Arkansas nel 1993. Nonostante il caso fin dall’inizio risultasse pieno di incongruenze, le forze dell’ordine, attaccate all’idea che Echols, l’adolescente “strano con la t-shirt nera e i capelli lunghi” e due suoi amici fossero i colpevoli, non avevano mai preso in considerazione altre piste.

 Echols - uscito di prigione solo nel 2011 grazie all’Alford plea, una forma di accordo tra accusa e difesa in cui l’imputato mantiene la sua innocenza - finì inevitabilmente nel tritacarne mediatico, in un girone infernale in cui le accuse rimanevano incollate addosso come una seconda pelle. Potrebbe capitare a chiunque, sottolineava Depp. E, per una beffarda coincidenza, è capitato a lui. Nel 2016, l’ex moglie Amber Heard ha confessato al mondo di essere vittima di violenza domestica, di abusi verbali, fisici e sessuali. Come Echols, Johnny Depp è diventato a lungo il mostro.