Il Presidente dei Cabra, Sos per salvare il mondo che “affonda nel suo stesso mare”

Il video dell'ultimo singolo della band milanese: aspettando l'album che racconta la forza dei "poteri deboli"

I Cabra

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Milano – Apri i social e ti trovi spettatore di gente che si siede al tavolo e “il loro conflitto è tra chi ha ragione o torto, dimenticandosi che in mezzo ci sono delle persone. Ed è questo quello che ci fa più paura.”. Quella “lontana guerra innocua”. Che innocua non è mai. Ma che dà fiato a “orgogli storico identitari fuori tempo massimo” e “sbruffonate politiche”.

Così il mondo “affonda dentro il suo stesso mare”. Questo è il cuore dell'ultimo singolo dei Cabra - “Il Presidente” - raccontato in un video ispirato liberamente a quello di "No Surprises" dei Radiohead. Un pezzo che nasce dalla constatazione (tutt'altro che amichevole) che le discussioni pubbliche virtuali mettono sullo stesso piano il problema del riscaldamento globale e dei suoi devastanti effetti collaterali sul pianeta con l'ultimo tormentone che fa ballare sulle spiagge. Mettendo allo scoperto “l'incapacità di affrontare i temi complessi di oggi”.

In questo scenario l'ironia involontaria diventa grottesca. E “se persino i Presidenti cadono in questa trappola, forse dovremmo preoccuparci”. Un messaggio oltre le apparenze, che – musicalmente – corre su uno spartito dall'attitudine rock, con venature punk e rifiniture che dimezzano il tempo. “Un brano che rientrerà in un album quasi pronto per essere pubblicato”, anticipa Vincenzo, la voce-anima cantautorale e il basso di un “quartetto disordinato” che vede Lorenzo alla batteria ispirata a rap e musical, Simone al pianoforte con l'istinto di mettersi a suonare Bach tra una pausa e l'altra in sala prove e Marco con la sua chitarra 'rock smodato'.

L'album sarà una radiografia della realtà con tanto divertimento musicale e testi ispirati a un poetico storytelling. Brani capaci di portare in tante direzioni diverse, smontando e ricomponendo il classico schema canzone. Tutti raccolti sotto il titolo “I poteri deboli” - quasi a richiamare nel concetto quello del loro Ep “Un grosso minuto”: “Raccontiamo i poteri della gente normale che ogni giorno, nel suo 'piccolo', tira avanti il mondo”.