Beyoncé nuovo album fra le polemiche: l'intrigo dietro l'accusa di plagio

La cantante Kelis rivendica la base del brano "Energy", ma la situazione è più complessa

Il nuovo album di Beyoncé "Renaissance"

Il nuovo album di Beyoncé "Renaissance"

C'è campionamento e campionamento. Uno esplicito, quello del brano di Donna Summer "I feel love" del 1977 e l'altro, da quel che sembrerebbe, occulto. L'album di Beyoncé "Renaissance", uscito in anticipo e all'improvviso ieri 29 luglio, fa discutere. Queen B, come la chiamano i fan di tutto il mondo, è stata trascinata nell'occhio del ciclone da un'altra cantante ovvero Kelis. Proprio il brano più famoso di quest'ultima è la pietra dello scandalo. Anzi, la base dello scandalo. La base del brano "Milkshake" di Kelis, infatti, sarebbe stata utilizzata da Beyoncé - in realtà dai suoi compositori e produttori Pharrell Williams e Chad Hugo - nel brano "Energy" contenuto proprio nell'album "Renaissance". Ascoltando bene le due canzoni, in effetti, le somiglianze sono notevoli. Il "sample" ovvero il campionamento della base di "Milkshake" non sarebbe stato richiesto nè tantomeno concordato. Da     qui gli strali di Kelis nei confronti di Beyoncé. In realtà è una vicenda che va al di là di una "semplice" accusa di plagio: "Milkshake" era stata scritta alla fine degli anni Novanta dalla stessa Kelis e da, guardacaso, Pharrell Williams e Chad Hugo. Gli stessi che hanno firmato "Energy". La canzone campionata, quindi, sarebbe solo per un terzo senza autorizzazione visto che gli altri due terzi sono gli stessi del nuovo brano. Sono in molti a ritenere che l'accusa di Kelis sia rivolta non a Beyoncé, ma proprio agli altri due autori e che sia il portato di alcune ruggini passate fra i tre. Insomma, un vero intrigo.

In tutto ciò, moltissimi fan nel mondo - che non erano stati avvisati dell'uscita - hanno già potuto ascoltare il nuovo album di Beyoncé. Un album quasi del tutto movimentato, se si escludono due ballate che purtroppo non hanno nulla a che vedere con brani immensi come "If I wer a boy", e che strizza molto di più l'occhio all'hip hop e a una visione contaminata e particolarmente scatenata della musica. Dai campionamenti ai featuring, "Renaissance" dà l'idea di un disco quasi corale in cui Queen B è protagonista assoluta, ma con un po' di spazio lasciato anche ai comprimari. Un album energico, ma che forse si discosta un po' troppo dai lavori passati.