Barbra Streisand compie 80 anni: canzoni e film, carriera sul doppio binario d'oro

Fra le stelle più luminose di Hollywood, non ha mai nascosto la sua passione per il cinema italiano

E' la donna dei record. 72,5 milioni di dischi venduti negli Stati Uniti e 145 milioni in tutto il mondo. Due premi Oscar, dieci Grammy award, undici Golden globe. Prima donna a scrivere, interpetare, dirigere e produrre un film realizzato da una major (Yenti, nel 1983). Compie 80 anni oggi, domenica 24 aprile, Barbra Streisand, una delle ultime grandi dive di Hollywood. Il miglior esempio di versatilità nel mondo dello show-business, capace di raggiungere i vertici nel panorama della discografia così come sul set dei numerosi film interpretati e diretti. E pensare che all'inizio degli anni '60 Barbra (nata Barbara, scelse di accorciare il nome di una lettera perché "più distintivo") era solo un'ambiziosa ragazzetta ebrea di Brooklyn che si esibiva nei bar gay del newyorkese Greenwich Village. Dove venne notata per la sua voce ma anche per quella sua faccia "un po' così", di una bellezza irregolare, sicuramente inconfondibile, con un naso "importante" su cui lei stessa imparò ben presto a scherzare. "L'ho tenuto per fare un dispetto al mio viso", ebbe a ripetere più volte. 

Carriera su due binari

Idolo e star di Broadway ('I Can Get It for You Wholesale', 'Funny Girl',) la grande interprete fu ben presto corteggiata dalla televisione (indimenticabili i suoi duetti con Judy Garland) e dal cinema ('Ma papà ti manda sola?, 'Hello Dolly', 'Come eravamo', 'Funny Lady', 'E' nata una stella', 'Yentl', 'Il principe delle maree'). Rimase però una straordinaria voce pop con oltre 60 album prodotti in più di 50 anni di carriera, una serie di evergreen come 'The Way We Were' e 'Woman in Love' e illustri collaborazioni con artisti quali Paulinho da Costa, David Foster, David Geffen, Sydney Pollack e Stevie Wonder con i quali pubblica 'The Broadway Album' (prima posizione per tre settimane nella Billboard 200 e 4 dischi di platino).

Spalle, amori, riferimenti

Tra i compagni di avventura di una carriera lunghissima e luminosa attori, registi, produttori tra i quali Robert Redford, Ryan O'Neal, Robert De Niro e Ben Stiller, Seth Rogen. Tre mariti ufficiali, un figlio Jason, nato nel 1967, Barbra Streisand non ha mai nascosto la sua passione per il cinema italiano, indicando Anna Magnani, Mariangela Melato e Monica Vitti come suoi modelli. Il posto più importante nel suo cuore lo occupa però sempre Billie Holiday, cantante eccelsa nell'Olimpo dell'epoca d'oro del jazz. E fra i tanti che possono dire di averla incontrata e di essere rimasti colpiti dall'incontro c'è anche il principe Carlo d'Inghilterra, eterno erede al trono di mamma Elisabetta. Su quel "contatto" si è favoleggiato a lungo. Qualcuno parlò di un flirt. Carlo, noblesse oblige, in una recente interivista telefonica si è limitato a dire di "non aver mai dimenticato la sua singolare vitalità, la sua voce, il suo talento di attrice". Barbra ha fatto sfoggio della consueta ironia. "Se avessi giocato bene le mie carte sarei diventata principessa".

C'è vita oltre la scena

Convinta sostenitrice del Partito democratico, Barbra Streisand, alla guida di una Fondazione che si occupa di diritti umani e libertà civili, ma anche di preservazione dell'ambiente, non ha mai nascosto le sue simpatie politiche. Nel giardino della sua casa di Malibù, il 6 settembre 1986, organizzò una raccolta fondi per i candidati democratici prima delle elezioni. Erano 500 gli invitati e ognuno pagò la cena 5mila dollari. Un impegno che continua ancora oggi. Senza dimenticare, seppur con i ritmi rallentati della maturità, set e palcoscenici. Se al cinema l'ultima apparizione è del 2012 ("Parto con mamma"), nel 2021 in piena pandemia è uscito "Release me 2", album-compilation con rarità e brani rimasti nel cassetto della lunghissima carriera. L'ultimo disco di inediti, invece, è "Walls" del 2018.