FEDERICO DEDORI
Vivere Lodi

Scuola, cultura e ricerca scientifica: "Così sosteniamo la nostra comunità: 1.600 progetti per un futuro migliore"

Il punto del presidente Castellotti alle porte della Giornata del Volontariato in piazza Vittoria a Lodi: "L’obiettivo è fare rete e formulare proposte condivise, per rispondere collettivamente ai bisogni".

Guido Duccio Castellotti, presidente della Fondazione Banca Popolare di Lodi

Guido Duccio Castellotti, presidente della Fondazione Banca Popolare di Lodi

Ancora “minorenne“, ma già con un curriculum da veterana: in diciassette anni la Fondazione Banca Popolare di Lodi ha approvato oltre 1.600 progetti, per più di 17,5 milioni di euro erogati, spaziando dalla scuola e dalla cultura al sociale e alla ricerca scientifica. Oggi, dalle solide basi costruite, la Fondazione guarda al futuro pronta a crescere ancora, affrontando le nuove sfide della comunità lodigiana.

Presidente Guido Duccio Castellotti, quanto conta oggi valorizzare cultura, formazione e iniziative sociali per rafforzare l’identità lodigiana?

"La Fondazione nasce come strumento per la crescita sociale, culturale ed economica del territorio. Oggi rappresenta un motore di integrazione ed elevazione dell’economia culturale e territoriale. Abbiamo scelto come priorità il sociale, intervenendo in settori chiave: cultura, scuola, ambiente, enti religiosi, fragilità umane e comparto sociosanitario, al quale dedichiamo particolare attenzione e risorse".

Quali sono i risultati concreti della Fondazione?

"In questi anni abbiamo approvato e finanziato progetti in tutti i settori chiave, sostenendo la comunità lodigiana a 360 gradi. I numeri parlano chiaro: 1.600 progetti finanziati per 17,5 milioni di euro erogati. Ogni intervento è pensato per creare comunità più solidali e partecipative".

Il 21 settembre torna in piazza Vittoria la Giornata del Volontariato, del Terzo Settore e della Cooperazione Sociale. Quali sono gli obiettivi?

"Questa iniziativa, nata 25 anni fa come progetto interassociativo, continua a coinvolgere cittadini e istituzioni come Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi, Fondazione Caritas Lodigiana e Centro Servizi per il Volontariato Lombardia Sud. L’obiettivo è fare rete e formulare proposte condivise, dimostrando la volontà di rispondere collettivamente alle esigenze dei settori che supportiamo".

Quali sono i principali problemi del volontariato oggi?

"Il volontariato sta vivendo un momento di calo, soprattutto tra i giovani, che partecipano meno e in maniera più occasionale. Serve motivarli e offrire la chiamata all’impegno. Si parla di un volontariato ‘liquido’, legato alle circostanze. Allo stesso tempo, l’Italia invecchia: i giovani sono sempre più chiamati a occuparsi di nonni e zii, riducendo il tempo disponibile per, appunto, il volontariato. La sfida è ricomporre il tessuto sociale, trovare nuove forme di partecipazione e tenere viva la capacità di impegnarsi per gli altri. Mi faccia aggiungere una cosa".

Prego...

"Il Terzo Settore deve sviluppare progetti comuni, collaborazioni pubblico-privato e reti generative di risposte concrete ai bisogni dei territori. Bisogna mettere al centro le fragilità delle persone e rispondere ai bisogni primari: povertà familiare, educazione dei ragazzi, un welfare più completo. Servono percorsi di formazione al lavoro per i giovani e politiche sociali mirate".

Quale sarà l’impegno della Fondazione nei prossimi anni?

"Affrontare insieme i grandi temi di oggi, sia locali sia generali. Fare comunità significa fare vera democrazia e promuovere la partecipazione attiva di ciascuno. La Fondazione continuerà a essere al fianco della città e della provincia, sostenendo iniziative concrete, durature e capaci di incidere sulla vita quotidiana delle persone".

Federico Dedori