Conferenze e attività. L’Unitre piace sempre di più

Sono 105 gli appuntamenti messi in calendario fino al giugno 2024 . La presidente De Biasi: quest’anno abbiamo tantissimi nuovi iscritti.

Conferenze e attività. L’Unitre piace sempre di più

Ha preso il via lo scorso 3 ottobre l’anno accademico dell’Unitre di Lodi. Il programma di quest’anno si presenta particolarmente ricco, ricalcando la strada intrapresa negli ultimi tre anni. Sono ben 105 infatti le conferenze del mattino organizzate dall’associazione, stilate dal direttore Stefano Taravella e che verranno proposte il martedì, mercoledì e giovedì (con a volte l’aggiunta di qualche lunedì) negli spazi di cascina Callista, in viale Pavia 28 a Lodi fino al 6 giugno del 2024. Nella giornata odierna, ad esempio, è in programma un incontro intitolato “Da Bertoldo al paese di cuccagna: miti e leggende intorno al cibo con l’intervento di Paolo Tarenzi, giovane appassionato di storia dell’alimentazione. Domani invece in viale Pavia si parlerà di scacchi nella pittura del ’900 con relatore il medico Valerio Tagliaferri, che è anche istruttore nazionale della federazione italiana. La prossima settimana invece conferenza sul Manzoni (martedì) e su Picasso e Neruda, i due Pablo, mercoledì. "E le conferenze – spiega la presidente dell’Unitre Marilena Giacon De Biasi – sono solo una parte della nostra attività. Proponiamo infatti ad esempio anche corsi, laboratori e gite. Per poter aderire alle varie iniziative è necessario iscriversi all’Unitre e il costo è di 30 euro all’anno, una cifra irrisoria. Per poter partecipare invece a tutte le conferenze bisogna poi aggiungere 50 euro, anche questa una somma annuale".

"Attualmente – aggiunge la presidente – abbiamo 400 iscritti. Abbiamo aperto il tesseramento poco dopo la metà di settembre e terremo aperta questa possibilità fino a dicembre. L’anno scorso i nostri soci erano stati 470 e quest’anno contiamo di raggiungere una quota superiore, anche perchè stiamo registrando tantissimi nuovi iscritti, parliamo di oltre 100 persone che si sono avvicinati a noi. Sono magari persone appena andate in pensione, ma non solo". "La nostra è una Università delle tre età e non della terza età e quindi per aderire non è necessario avere un certo numero di anni o essere per forza in pensione - aggiunge Marilena Giacon De Biasi –. Il più giovane dei nostri iscritti ha 48 anni. Ma abbiamo anche diversi cinquantenni, persone magari lasciate a casa dal posto di lavoro e che vogliono aumentare il proprio bagaglio culturale e di conoscenze. Certo, la media degli associati, è composta da sessantenni". Il tema prescelto dall’Unitre di Lodi per l’anno accademico 2023-2024 è “Verso l’alto, verso l’altro”. Ogni anno ne viene individuato uno diverso. Prevalentemente gli associati sono residenti nel capoluogo e nei dintorni.