
Poesia scritta sul ghiaccio. Ecco Schiaccianoci on ice
Torna sul palco del Teatro Arcimboldi Milano dal 25 al 28 gennaio, la magia del pattinaggio su ghiaccio a teatro. The Imperial Ice Stars tornano a grande richiesta con “Lo Schiaccianoci on Ice”, balletto classico raccontato attraverso un pattinaggio fatto di morbide coreografie, salti ad alta velocità, stupefacenti piroette e strabilianti acrobazie aeree. Il pubblico rimane meravigliato per le imponenti scenografie, per gli effetti visivi e gli sfarzosi costumi… non ultimo, per lo stupore di vedere un palco trasformato in una pista da ghiaccio dove i ballerini scivolano leggeri interpretando i personaggi di un affascinante racconto.
I numeri. Negli ultimi otto anni, The Imperial Ice Stars si sono esibiti davanti a quasi quattro milioni di persone nei cinque Continenti. Dalla Royal Albert Hall al Sadler’s Wells Theatre a Londra, dal nuovissimo Marina Bay Sands Grand Theatre a Singapore, al Place des Arts a Montreal e la Piazza Rossa a Mosca.
Per quest’ultima sua produzione il direttore artistico e regista Tony Mercer, ha ancora una volta unito le forze con il quattro volte campione del mondo di pattinaggio di figura e doppia medaglia d’oro olimpica Evgeny Platov e con il due volte campione del mondo Maxim Staviski per creare coreografie mozzafiato con salti e lanci ad alta velocità e formidabili acrobazie combinate con la danza su ghiaccio più raffinata e sublime.
La trama. Basato sulla magnifica partitura di Tchaikovsky, “Lo Schiaccianoci On Ice è ambientato nel 1900 a San Pietroburgo e rimette in scena la fiaba classica russa della piccola Maria, che con il suo amore dona la vita al suo adorato schiaccianoci - il magico regalo di Natale del suo misterioso padrino. Iniziano così le avventure con il re dei topi, il principe incantato e la Fata Confetto. "La danza su ghiaccio è una forma d’arte che si presta magnificamente a questo racconto – spiega Mercier –. Non solo la storia include alcune romantici “adagi“ con prese e salti, ma l’esotico divertissement proveniente da Spagna, Cina, Arabia, Russia ed Egitto permette di inserire nelle coreografie anche acrobazie, voli, fuoco e magia".