Mayada, chef manager: "Così porto le tradizioni dell’Arabia Saudita all’Artigiano in Fiera"

Dal Mutabbaq all’Harees, il Caffè Saudita con datteri e tanto altro "Stiamo facendo conoscere le gemme segrete del nostro popolo". Puntando non solo su maestri uomini, ma sul lato rosa del mondo.

Mayada, chef manager: "Così porto le tradizioni dell’Arabia Saudita all’Artigiano in Fiera"

Mayada, chef manager: "Così porto le tradizioni dell’Arabia Saudita all’Artigiano in Fiera"

Chi l’ha detto che le donne nel Medio Oriente non possono avere ruoli di potere? Mayada Badr, Ceo della “Culinary Arts Commission“, smentisce il luogo comune.

Mayada, lei porterà all’Artigiano in Fiera la cucina tipica dell’Arabia Saudita. Quale tipo di piatti include?

"La tradizione culinaria dell’Arabia Saudita è ricca e diversa, proprio per la diversità dei vari paesaggi. I piatti tipici sono anche diversi tipi di pane, stufati e carne di agnello. Per esempio il Mutabbaq, un pasticcio ripieno di solito di carne o verdure, e l’Harees, un piatto fatto di grano e carne".

Quale ricette speciali preparerete per l’Artigiano in Fiera?

"Durante questo evento, presenteremo al pubblico una gran varietà dei piatti tradizionali dell’Arabia Saudita per promuovere la nostra eredità culinaria e culturale. Tra questi piatti ci sarà il “Jareesh”, Madini Rice, e un dolce tradizionale saudita chiamato Klaija! Daremo inoltre il benvenuto ai nostri ospiti con il famoso Caffè Saudita accompagnato da datteri provenienti da varie parti del Regno".

Come si sta sviluppando la ristorazione nel vostro Paese e come la cucina sta diventando una leva importante per la crescita del turismo e dell’attrattività economica?

"La ristorazione sta registrando uno sviluppo significativo in Arabia Saudita, allineandosi alla crescita del nostro Paese sia nel turismo che nei vari settori economici. La cucina saudita ormai è diventata una potente leva per attirare turisti da tutto il mondo e per guidare lo sviluppo economico e ora stiamo investendo molto “sull’infrastruttura culinaria“, corsi professionalizzanti, promuovendo i business legati al cibo locale con l’obiettivo di migliorare l’esperienza complessiva sia per i turisti domestici che per i visitatori internazionali, sempre più numerosi".

Durante l’Artigiano in Fiera il pubblico italiano potrà scoprire i segreti della cucina saudita. Quale tipo di esperienza ha accumulato nel suo Paese con i turisti occidentali?

"L’Arabia Saudita in questi ultimi anni sta accogliendo un numero sempre crescente di turisti affascinati dalla possibilità di esplorare le tante gemme nascoste del Regno. Offrendo una vasta possibilità di scelta tra i piatti tipici sauditi, offrendo sempre esperienze culinarie complete e assicurando un’altissima qualità del servizio, il nostro obiettivo finale è quello di creare esperienze memorabili a tavola per i turisti e introdurli alla ricchezza della nostra cucina e delle nostre tradizioni".

A Milano ancora non sono stati aperti ristoranti che servano specificamente piatti dell’Arabia Saudita. Secondo lei c’è una ragione specifica?

"Il motivo può essere attribuito alla relativamente recente nascita dell’interesse e della consapevolezza del valore della cucina dell’Arabia Saudita. Comunque, stiamo lavorando attivamente per svelare la nostra cucina nel mondo e per incoraggiare le collaborazioni con chef italiani e del mondo intero. Con l’obiettivo di far assaporare a una platea più ampia e internazionale le nostre tradizioni culinarie".

Lei è l’esempio vivente di una donna che ha raggiunto grandi risultati nel mondo della ristorazione, ma più in generale qual è la situazione delle donne chef nella cucina dell’Arabia Saudita?

"Noi donne che lavoriamo in questo mondo siamo testimonianza della partecipazione e del riconoscimento del ruolo di parità fra donne e uomini nel settore della ristorazione. Gli chef sauditi stanno dando un contributo significativo, la loro abilità e l’esperienza sono sempre più riconosciute e giustamente celebrate. Ulteriori sforzi sono in corso per rafforzare e supportare entrambi i generi nel perseguire l’eccellenza culinaria, dando loro opportunità di crescita professionale e creando piattaforme valide per consentire loro di mostrare a tutti i frutti del loro talento e della loro creatività".