MASSIMILIANO MINGOIA
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La metropoli oggi è al centro del mondo: "La prossima week? Intelligenza artificiale. Con le Olimpiadi un’altra spinta decisiva"

L’intervista all’assessora comunale Martina Riva: "Siamo sempre attenti a intercettare le esigenze emergenti"

A sinistra una dimostrazione di hockey su ghiaccio sul sagrato di Piazza Duomo

A sinistra una dimostrazione di hockey su ghiaccio sul sagrato di Piazza Duomo

Assessora comunale al Turismo Martina Riva. Expo 2015, dieci anni dopo: Milano è diventata una città turistica grazie all’Esposizione universale?

"Expo 2015 ha rappresentato un punto di svolta per Milano: non solo un grande evento, ma l’inizio di una trasformazione strutturale della città. Dieci anni dopo, possiamo affermare con certezza che Expo ha segnato la nascita di una Milano turistica a livello internazionale, consolidando l’immagine di una città dinamica, aperta e cosmopolita, perfettamente in grado di accogliere milioni di visitatori. Rispetto alla Milano di vent’anni fa, focalizzata principalmente sul business e che tendeva a svuotarsi nei fine settimana, oggi la città ha fatto passi da gigante. Expo ha innescato un cambiamento culturale: Milano ha iniziato a voler essere non solo una città dove lavorare, ma anche un luogo dove investire il proprio tempo libero. Abbiamo lavorato su mobilità sostenibile, parchi, eventi gratuiti all’aperto di tipo sportivo, culturale e di intrattenimento, rendendo Milano sempre più vivibile e attrattiva tutto l’anno".

Quali sono gli altri fattori che hanno attratto sempre più turisti in città?

"Milano ha costruito, anno dopo anno, un’offerta diversificata: grandi eventi internazionali, un ecosistema culturale di alto livello, l’eccellenza della moda, del design e del food, e una rinnovata accessibilità. Negli ultimi anni, si è aggiunta la crescita del turismo sportivo, con eventi come gli Europei di basket, i Mondiali di scherma, il Premier Padel, gli Europei di salto a ostacoli e i Mondiali di Kendo. Anche il turismo MICE (Meetings, Incentives, Conferences and Exhibitions) ha visto un’espansione notevole, con Milano che ha ospitato congressi internazionali di primo piano. Una scelta strategica vincente è stata la promozione dei quartieri, valorizzando le peculiarità di ogni zona della città e facendo conoscere ai visitatori le diverse anime di Milano. In questo modo, siamo riusciti a diluire le presenze turistiche su tutto il perimetro cittadino, allentando la pressione sul centro".

La riqualificazione urbana della città, ad esempio i nuovi quartieri con i grattacieli come Porta Nuova e CityLife, contribuiscono all’aumento dei visitatori?

"La riqualificazione urbana ha trasformato Milano in una metropoli contemporanea, attrattiva non solo per il turismo leisure, ma anche per quello business e congressuale. Quartieri come Porta Nuova e CityLife sono ormai icone riconosciute a livello internazionale, visitate, vissute e fotografate. Tuttavia, siamo consapevoli che il processo di riqualificazione è continuo e richiede un impegno costante per garantire che ogni intervento contribuisca positivamente alla qualità della vita urbana e all’attrattività turistica".

Le settimane tematiche sono una delle strategie che il Comune, insieme ai privati, ha percorso in questi anni per mettere la metropoli in vetrina in vari periodi dell’anno. La strategia delle week andrà avanti?

"La formula delle “week” ha saputo coniugare settori diversi, creare community e mantenere alta l’attenzione sulla città durante tutto l’anno, non solo nei periodi tradizionali di punta. Non le consideriamo una religione, ma finché continueranno a funzionare e a generare valore per la città, proseguiremo su questa strada, rafforzando le settimane storiche come la Design Week, la Fashion Week e l’Art Week, ma anche innovando".

Ci sono altri temi a cui dedicare una settimana milanese?

"Siamo sempre attenti a capire i nuovi trend e a intercettare le esigenze emergenti. Stiamo ragionando su nuovi temi strategici, ad esempio legati all’innovazione tecnologica, all’intelligenza artificiale applicata al design e al turismo, alla sostenibilità urbana, al benessere. L’obiettivo è anticipare le tendenze internazionali e posizionare Milano come capitale della contemporaneità anche nei prossimi anni".

Ci sono allo studio nuove agevolazioni per i turisti?

"Stiamo lavorando a nuove misure di accoglienza, che comprendono agevolazioni per chi utilizza mezzi di trasporto sostenibili, esperienze culturali integrate e offerte speciali in occasione dei grandi eventi. Inoltre, stiamo lavorando per migliorare il City Pass, rendendolo più accessibile e ricco di contenuti, per offrire ai visitatori un’esperienza sempre più completa e conveniente".

I turisti di quali nazionalità sono più attratti da Milano?

"Oggi Milano è davvero una città internazionale. I flussi principali provengono da Stati Uniti, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito. È in forte crescita anche il turismo asiatico, in particolare dal Giappone, dalla Corea e, progressivamente, dalla Cina. Dopo la pandemia, la ripresa del turismo extra-europeo ci ha garantito un’ulteriore spinta".

Le Olimpiadi 2026 potrebbero produrre lo stesso effetto dell’Expo 2015?

"Le Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali Milano Cortina 2026 rappresentano una nuova grande occasione. Non saranno solo un evento sportivo, ma anche un’opportunità di marketing territoriale globale, di rigenerazione urbana e di eredità positiva per tutta la città. Durante le settimane dei Giochi, Milano sarà sotto i riflettori di tutto il mondo. Stiamo lavorando affinché l’effetto sia duraturo e vada ben oltre il 2026, proprio come è stato con Expo".

A quale obiettivo numerico punta la città in futuro? Milano può andare ben oltre i 10 milioni di turisti all’anno?

"Non è solo una questione di numeri. Milano non punta semplicemente ad aumentare il volume di turisti, ma a migliorare costantemente la qualità dell’esperienza che la città offre. Vogliamo attrarre visitatori che sappiano vivere appieno tutto quello che Milano propone: cultura, design, eventi, moda, sport, gastronomia, innovazione. L’obiettivo è che il turismo faccia bene alla città, generando valore per l’economia locale, rispettando il tessuto urbano e contribuendo a una crescita sostenibile e inclusiva".