CRISTINA BERTOLINI
Rievocazione Storica Monzese 

Un tuffo nei secoli: lancette sul 1174 fra miracoli, danze e sbandieratori

Due giorni per celebrare la nascita dell’ospedale 850 anni fa. Domani tutti in piazza per la risottata, sabato il grande spettacolo

Monza, un tuffo nei secoli. Lancette sul 1174 fra miracoli, danze e sbandieratori

Monza, un tuffo nei secoli. Lancette sul 1174 fra miracoli, danze e sbandieratori

Una data fondamentale nella storia della città, il 1174, anno di nascita dell’ospedale. Una data così speciale che a 850 anni di distanza l’edizione numero 43 della rievocazione storica di Monza ha voluto ricordare secoli di cura e di devozione nel segno di San Gerardo dei Tintori.

Il santo e lungimirante copatrono monzese volle mettere il suo ospedale sotto la protezione dell’autorità civile e di quella religiosa, per far sì che sopravvivesse alla sua morte. E per ricordarlo il corteo storico quest’anno raddoppia, con due giorni di festa, domani e dopodomani.

Si parte con un assaggio, è proprio il caso di dirlo, domani alle 19, quando il Comitato di rievocazione storica e l’Associazione produttori di luganega Monza e Brianza saranno in piazza Trento e Trieste, per offrire ai monzesi la risottata teodolindea, cioè il risotto alla luganega, icona della cucina brianzola, accompagnato da letture sull’antico salume brianzolo. Sono stati acquistati 50 chili di riso e 20 di luganega per sfamare le 600 persone previste. Intanto si aggireranno nella piazza alcuni dei personaggi in costume direttamente dal medioevo. La rievocazione storica è uno straordinario appuntamento guidato da Ghi Meregalli, ideatrice, vero e proprio rito collettivo di recupero delle tradizioni monzesi.

In corteo San Gerardo (Simone Deponti), attore della Compagnia “I divergenti“ diretta da Daniela Bonetti, e i conversi, anche se non potrà mancare Teodolinda, da sempre testimonial della rievocazione. E sabato Monza si tufferà nell’atmosfera medievale già dal pomeriggio. Dalle 16 piazza dell’Arengario ospiterà il mercato medievale, dove sarà possibile scoprire gli antichi mesteri. Sarà un clima di festa dal sapore antico, a fianco a fianco con i protagonisti dell’epoca.

Gli Sbandieratori di Primaluna anticiperanno gli eventi della serata. Assieme a loro sarà possibile assistere alle prove di volo dei talentuosi Falconieri di sua maestà. L’appuntamento con il corteo è sabato alle 21, animato da circa 350 figuranti in costume d’epoca, molti dei quali provenienti da 20 associazioni culturali della Brianza e della Lombardia e con un’organizzazione che coinvolge circa 1000 persone tra volontari, figuranti e artigiani. Attraverseranno le vie del centro di Monza, da largo Mazzini, via Italia, via Vittorio Emanuele, risalendo da via Lambro per concludere in piazza Duomo. Protagonista sarà San Gerardo, con la regina Teodolinda, i membri della corte e il tesoro del Duomo al seguito. Sotto le guglie del Duomo si aprirà la serata, con la consueta esibizione teatrale, anch’essa ispirata alla firma della convenzione che istituì l’ospedale. A seguire si esibiranno danzatori, cantori medievali del territorio e ancora trampolisti, acrobati, e poi giochi pirotecnici e mirabolanti animazioni che caratterizzeranno la serata, accompagnati dalla musica e dall’imperdibile volo della colomba di Teodolinda sul pallone aerostato gonfiato con 130 metri cubi di elio.

La macchina organizzativa della rievocazione storica lavora tutto l’anno, come spiega l’architetto Francesco Bartesaghi, tesoriere del Comitato rievocazione storica: "Occorrono 9 mesi per la preparazione, da settembre a giugno. Al termine ci vogliono altri due mesi per la rendicontazione e i bilanci finali". Si tratta infatti di un’operazione da 50mila euro, dove le voci maggiori sono il noleggio del palco, le sedie, il service, i Falconieri e la Compagnia dei folli, oltre al maxischermo, tutto sostenuto da Comune, Regione e alcuni sponsor, ma soprattutto dal grande lavoro dei volon tari. In piazza Duomo verranno collocate 1200 sedie. L’ingresso è gratuito su prenotazione (https://forms.gle/8w4jvK1cagDCgC9p8). Chi rimane fuori potrà seguire lo spettacolo dal maxischermo in piazza Trento e Trieste.