I confetti delle nozze di Teodolinda, il debutto sulla tavola della regina

Da dieci anni Federico Gerosa produce i bonbon ritratti nel ciclo della Cappella degli Zavattari. L’azienda ne vende a quintali: sono richiesti dagli sposi novelli di tutta Italia e dall’estero

I confetti delle nozze di Teodolinda. Il debutto sulla tavola della regina

I confetti delle nozze di Teodolinda. Il debutto sulla tavola della regina

Il corteo storico ha stimolato negli anni la fantasia di artisti, pasticcieri e maestri confettieri. Nel 2014 Federico Gerosa (erede dell’azienda di papà Ercole Gerosa, confetti e bomboniere a San Damiano) ha creato i confetti di Teodolinda, divenuti un vero e proprio marchio registrato, esportato in tutto il mondo.

"Abbiamo avuto l’idea dall’evento narrato nei dipinti della Cappella degli Zavattari nel Duomo di Monza – spiega – dove i confetti compaiono per la prima volta sulla tavola nuziale imbandita, per il secondo matrimonio di Teodolinda con Agilulfo. Prima i confetti erano un cibo povero, che veniva lanciato sugli sposi al termine delle cerimonie. Invece da quell’occasione per la prima volta diventano cibo nobile sulla tavola di nozze in segno di festa e di abbondanza. Perciò abbiamo provato a immaginare come potevano essere fatti i confetti al tempo di Teodolinda, ricordando che siamo nel 490 dopo Cristo".

E così il mastro pasticciere ha provato a mettere in padella le mandorle tostate con la buccia, con un impasto di farina e miele che riporta idealmente indietro nel tempo, a quando cioè non si conosceva ancora lo zucchero che sarebbe arrivato in Europa molto tempo dopo, con la scoperta dell’America, anche se sopra si aggiunge una spruzzata di zucchero grezzo, per dare l’effetto ruvido d’altri tempi. Da ormai 10 anni i confetti di Teodolinda hanno avuto grande successo e l’azienda monzese ne produce a quintali, richiesti da sposi novelli di tutta Italia e dall’estero. Sì perché quando si celebrano matrimoni fuori dalla Brianza, spesso la sposa o lo sposo brianzoli vogliono portare con sé un elemento caratteristico per far conoscere il loro territorio anche in Puglia, nelle Marche o in Calabria e all’estero. Quindi chiedono all’azienda Gerosa i confetti di Teodolinda, che perciò sono arrivati fino negli Stati Uniti, amanti delle antiche tradizioni europee. Oppure sono sempre più frequenti i matrimoni a tema con immagini ispirate a Teodolinda e gli immancabili confetti.

Procedendo cronologicamente nella narrazione storica si arriva anche alla Villa Reale, con il dolce dell’antica limonaia: "Abbiamo realizzato un confetto con gli agrumi dell’Orangerie della Villa – racconta Gerosa – e poi “Il mattino del re“, i confetti alla vaniglia e Bourbon, e “Le creme di corte“, i confetti alla crema". Federico sceglie accuratamente i suoi ingredienti e li fa lavorare in diversi laboratori italiani con cui collabora.