La fondazione dell’ospedale e il famoso miracolo delle ciliegie

Gerardo dei Tintori, nato a Monza nel 1135, trasforma l'abitazione di famiglia in un ospedale per i poveri. Innovativo, affida la gestione a una comunità laicale. Convenzione unica del 1174 garantisce la continuità. Venerato come copatrono di Monza

La fondazione dell’ospedale e il famoso miracolo delle ciliegie

La fondazione dell’ospedale e il famoso miracolo delle ciliegie

Gerardo dei Tintori (1135-1207) nasce in una famiglia benestante di Monza, figlio di un tintore che fece fortuna grazie alla colorazione dei pannilana. Alla scomparsa del padre, Gerardo decide di investire la propria eredità trasformando l’abitazione di famiglia, sulla riva sinistra del Lambro, in un ospedale dedicato ai poveri della città.

Gerardo compie una scelta innovativa: affida la gestione dell’ospedale ad una comunità laicale di conversi, che lui stesso inizialmente guida. Pur essendo in linea con la posizione della Chiesa dell’epoca, che spingeva i non religiosi verso un maggiore impegno sociale, Gerardo temeva che questo nuovo modello organizzativo potesse non sopravvivere dopo la sua morte. Per questo decise di stipulare una convenzione con le autorità civili e religiose cittadine, sottoscritta il 19 febbraio 1174 dall’arciprete della Basilica di San Giovanni e dai consoli del Comune di Monza. Il documento in latino è unico nel suo genere per l’epoca.

Nel Duomo di Monza si conserva l’affresco di Bernardino Luini, che lo raffigura con un grappolo di ciliegie in pieno inverno, miracolo attribuitogli dalla leggenda per ricompensare i sacrestani della basilica che gli avevano consentito di vegliarvi una notte in preghiera. San Gerardo è venerato come copatrono di Monza.