La vita davanti a sé Cultura sul palco (e nel bicchiere)

Domenica la serie Degustazioni letterarie, esperimento di successo del Manzoni, con “La vita davanti a sè“ di Arianna Scommegna, reading letterario seguito da degustazione di vini realizzata in collaborazione con Ais Lombardia di Romain Gary,

traduzione di Giovanni Bogliolo, edizione Neri Pozza,

alla firsarmonica Giulia Bertasi. "Avevano tutti e due bisogno di amore come non si era mai visto alla loro età, e dovevano unire le loro forze".

È la storia raccontata in prima persona da un bambino, Momò, nella Belleville miserabile e multietnica degli anni ‘70. Momò vive al sesto piano, a casa di Madame Rosa, ex prostituta che accudisce bambini destinati altrimenti al brefotrofio. Momò è il preferito di Madame Rosa e tra loro si crea un rapporto sincero e stretto che li legherà per sempre. È una storia che parla di cura. Del significato della cura come atto di responsabilità. E Momò ci mostra come nelle situazioni più tragiche e amare della vita si possa trovare la forza di sorridere. “La vita davanti a sé“ è un’iniezione di coraggio, speranza, tenerezza e cura per l’anima.

Al termine, degustazione vini in collaborazione con l’Associazione italiana Sommelier Lombardia. L’azienda Cà Maiol presenterà Lugana DOP Brut Metodo Classico 2017 e l’azienda Santi presenterà invece Ventale Valpolicella Superiore DOC 2018.

Domenica alle 20, Teatro Manzoni, per informazioni www.teatromanzoni.it. Lo spettacolo si svolgerà nel foyer del Teatro con posto unico non numerato.

durata: 60 minuti.