L’assessora Riva: : "Turismo da record. Gli affitti brevi?. Non sono il male"

L’esponente della Giunta: "Nel 2023 il primato dei visitatori in città. Quest’anno il nostro obiettivo è migliorare il calendario degli eventi. L’allarme sicurezza? Ci stiamo lavorando, in arrivo 500 nuovi vigili".

Mingoia

Assessora comunale al Turismo e allo Sport Martina Riva, nel 2023 Milano si è confermata ottava nella classifica sulla qualità della vita del “Sole 24 Ore“. Quali sono i punti di forza della città?

"Queste classifiche vanno prese come spunti di riflessione per il futuro. Se guardo alla Milano di 10 anni fa, la vedo molto diversa da quella di oggi. Allora la nostra città era un posto dove si lavorava sodo e nel weekend si andava altrove. Oggi, invece, Milano sta vivendo un periodo d’oro. Due dati lo dimostrano. Il primo è l’eccezionale operazione di riqualificazione urbanistica che ha riguardato la nostra metropoli negli ultimi anni, con la rinascita di alcuni quartieri in cui fino a 15 anni fa non andava nessuno. Oggi parlare della Milano policentrica è la normalità. Il secondo dato è il boom dei visitatori. La nostra è una delle metropoli europee in maggiore crescita dal punto di vista turistico, abbiamo superato il 2019, l’anno pre-Covid che fino al 2023 ha registrato il record di turisti".

Quali sono i dati del 2023?

"In città gli arrivi sono stati 8,5 milioni, il 14% in più rispetto al 2019, e nell’area urbana 11,5 milioni. Il 2023 la città è stata attrattiva in tutti i mesi dell’anno: non siamo mai scesi sotto i 500 mila visitatori al mese. Nel 2024 lavoreremo a una ancor più efficace calendarizzazione degli eventi nel corso dell’anno. Questo è uno dei punti sui quali possiamo migliorare tanto".

Il calendario sarà caratterizzato ancora delle settimane tematiche, le varie “week“?

"Sì, sono fondamentali, ma il Comune vuole collaborare con gli organizzatori degli eventi in modo che scelgano anche i mesi in cui attualmente la città è meno attrattiva. Un esempio? Padel Trend Expo, che ha attirato oltre 20 mila visitatori dal 19 al 21 gennaio scorsi".

Nuovi strumenti per migliorare i servizi per i visitatori?

"Intanto è di grande aiuto lo Yes Milano City Pass, lanciato lo scorso novembre. È uno strumento digitale pensato per agevolare la permanenza dei turisti in città: comprende sia i biglietti per il trasporto pubblico sia l’accesso ai musei civici e ad altre attrazioni della metropoli. In più il Comune vuole confermare Milano come punto di riferimento per il turismo congressuale con il progetto Mice. Inoltre lavoriamo per portare in città il più alto numero di eventi sportivi di grande livello, anche in vista delle Olimpiadi 2026".

Quali eventi?

"Nel 2024 i Mondiali di kendo a luglio al Forum di Assago e il Milano Premier Padel P1 a dicembre, mentre nel 2025 ospiteremo i Mondiali di canottaggio all’Idroscalo. Nel 2026 o 2027, inoltre, lo stadio di San Siro sarà la sede della finale di Champions League. Ma stiamo lavorando anche con altre città".

A quali città si riferisce?

"Si tratta di un percorso con Roma, Firenze, Venezia e Napoli per rendere il turismo più sostenibile. I temi-chiave? Affitti brevi e imposta di soggiorno".

La limitazione degli affitti brevi chiesta a più riprese dal sindaco Sala non potrebbe avere ricadute negative sul numero di turisti in città?

"Gli affitti brevi vanno regolamentati, bisogna intervenire nell’ottica di rispetto della concorrenza e delle attività alberghiere e turistiche più in generale, sottoposte a vari obblighi. Guardando i numeri milanesi, anche gli appartamenti dati in affitto breve sono utili alla collettività, perché ogni arrivo in città aiuta il sistema produttivo milanese. Credo sia semplicistico e probabilmente scorretto indicare gli affitti brevi come colpevoli del caro-affitti".

Gli studenti universitari, intanto, chiedono alloggi ad affitti abbordabili.

"Per gli alloggi per gli studenti serve un investimento da parte del Governo e dunque la realizzazione di nuovi studentati, non dobbiamo fare la guerra agli affitti brevi. Bisogna riflettere su un paio di dati: a Milano gli appartamenti affittati con canoni brevi sono 15 mila, mentre gli studenti sono 250 mila".

Sull’imposta di soggiorno, invece, qual è la posizione di Palazzo Marino?

"Io e l’assessore al Bilancio Emmanuel Conte chiediamo da tempo al Governo di poter aumentare l’imposta di soggiorno per gli hotel 5 stelle fino a 10 euro, come a Roma, mentre ora nella nostra città non possiamo andare oltre i 5 euro. Dico di più. Se il Governo ci consentisse di alzare fino a 7 euro l’imposta di soggiorno per gli hotel 4 stelle, avremmo 20 milioni di euro in più rispetto all’attuale introito di 30 milioni di euro all’anno. Fondi che sarebbero reinvestiti per i servizi alla città, dal trasporto pubblico alla sicurezza".

A proposito di sicurezza, non c’è il rischio che la percezione di insicurezza allontani da Milano una parte dei turisti?

"Non so se questo aspetto possa avere ricadute concrete sul turismo, ma la sicurezza è un tema fondamentale per l’immagine di qualsiasi città, quindi anche di Milano. Noi lo stiamo affrontando in modo serio: stiamo assumendo 500 nuovi vigili urbani e abbiamo istituito un Comitato strategico sulla Sicurezza di cui fa parte l’ex capo della Polizia Franco Gabrielli".

Quali sono le sfide del futuro per migliorare ancora la qualità della vita?

"La principale sfida per Milano riguarda la sostenibilità ambientale. Una sfida che guarda al futuro, al 2050, ma è importante che la nostra città si muova per tempo, come stiamo già facendo con il Piano Aria Clima adottato l’anno scorso".