SUSANNA ZAMBON
Cultura e Spettacoli

Sondrio, la notte del Classico diventa teatro

Gli studenti delle terze hanno impersonato i filosofi , la quinta ha messo in scena il viaggio attraverso le “Metamorfosi“

Gli studenti del liceo classico Piazzi – Lena Perpenti di Sondrio

Gli studenti del liceo classico Piazzi – Lena Perpenti di Sondrio

Sondrio, 21 gennaio 2020 - Musiche, danze, laboratori interattivi con stand dedicati alle etimologie, esperimenti di fisica, focus sugli dei greci e maratone di letture prese in prestito alla drammaturgia classica. Sono solo alcune delle tante attività ideate e messe in pratica dagli studenti del liceo classico Piazzi – Lena Perpenti di Sondrio in occasione della VI edizione della Notte Nazionale del liceo classico, l’ormai tradizionale e atteso appuntamento che quest’anno, nella notte di venerdì scorso, ha unito idealmente 436 Licei Classici su tutto il territorio nazionale italiano.

A partire dalle 18 l’istituto valtellinese ha aperto le sue porte all’intera cittadinanza aderendo ancora una volta all’iniziativa nata da un’idea del professor Rocco Schembra, docente di latino e greco presso il liceo classico Gulli e Pennisi di Acireale  in provincia di Catania, che gode anche del sostegno dal Ministero della Pubblica Istruzione. Un momento di confronto che ha visto gli studenti protagonisti assoluti di una notte coinvolgente anche grazie alla collaborazione dell’Ufficio scolastico territoriale di Sondrio e al patrocinio del Comune di Sondrio.

La nottata, organizzata dagli studenti con grande passione e sfruttando i momenti liberi dalle lezioni e dallo studio, ha preso il via con la lettura del brano vincitore del concorso di scrittura creativa indetto dal comitato referente a livello nazionale. Poi, protagonisti della serata la musica, da quella classica classica alle hit del momento, passando dai classici cantautorali, e la danza. Momenti centrali, poi, i partecipati laboratori e percorsi storico-letterari: gli studenti delle terze hanno impersonato i filosofi Cuma, Mileto, Crotone e Paestum,; mentre la quinta hanno organizzato un il viaggio attraverso le "Metamorfosi" del poeta Ovidio. E ancora: un gruppo di quarta ha proposto una riflessione linguistica ed etimologica per scoprire la bellezza e la ricchezza dietro a tantissime parole d’uso quotidiano; e un simposio, tra viveri e bevande, con tante riflessioni a partire dal tema della giustizia.

Infine , il laboratorio: alcuni ragazzi del triennio, insieme alla docente Marina Lombardini, hanno intrattenuto i presenti con esperimenti. Allo scoccare della mezzanotte la lettura del prologo dell’Agamennone di Eschilo in greco e in italiano, momento finale di una nottata davvero riuscita che ha permesso di accendere i riflettori sui ragazzi e la loro voglia di essere protagonisti all’insegna della cultura e della conoscenza. E certamente l’iniziativa verrà riproposta anche l’anno prossimo con l’edizione numero quattro.