FULVIO D’ERI
Cronaca

Volontari in ospedale. C’è Batman in corsia

Figino Serenza, la storia di Nicholas Sanvito ex malato oncologico . In costume da supereroe dona attimi di felicità ai bambini ricoverati.

Batman ora entra negli ospedali pediatrici per dare sollievo ai bimbi che stanno lottando contro gravi malattie. Il pipistrello dei fumetti, nato da Bill Finger e Bob Kane, paladino della giustizia a Gotham City, l’immaginaria città dove si svolgono le storie dei fumetti della americana DC Comics, diventa un amico dei piccoli e delle piccole pazienti presenti in alcuni ospedali lombardi. L’idea è venuta in mente a Nicholas Sanvito (26 anni) da Figino Serenza, in provincia di Como, che ha deciso di mettersi in gioco per aiutare "chi ne ha più bisogno". Tutto è nato dopo il viaggio che Nicholas ha compiuto a piedi da Milano a Roma, in 20 giorni per 600 chilometri, per fare qualcosa per gli altri, per dir loro "di non mollare mai". Lui quel viaggio l’aveva fatto subito dopo aver sconfitto un tumore maligno ai testicoli perché "avevo conosciuto un bambino di soli 13 anni che era stato operato per un problema come il mio e sono rimasto di stucco. Così ho pensato di far qualcosa per gli altri, per i bambini". Questa volta per raccogliere fondi da donare poi in beneficenza, Nicholas ha deciso di recarsi in alcuni ospedali per far divertire e dare un momento di spensieratezza ai bambini malati ricoverati.

"Il viaggio a Roma è stato per me una rinascita – dice Nicholas – e quando sono tornato ho pensato subito a qualcosa che potessi fare per raccogliere fondi da donare alla ricerca. E così è nata l’idea di vestirmi da Batman e di andare nei reparti di oncologia pediatrica a trovare i bambini e le bambine ricoverati". Detto, fatto. "Ho fatto richiesta al comitato Maria Letizia Verga della Brianza e, dopo i colloqui conoscitivi di rito e i sopralluoghi nel centro di oncologia pediatrica, sono riuscito ad organizzare la prima giornata in ospedale, dai bimbi. È stata una giornata molto emozionante, dove ho potuto constatare come ci sia tanta sofferenza ma anche tanta voglia di vivere. I bimbi parlano molto, fanno domande, interagiscono. Sono loro i supereroi e glielo ho detto. La figura del volontario è molto importante per alleggerire, diciamo così, le giornate di piccoli pazienti. Sul mio mantello nero ci sono le firme di tutti i bimbi incontrati. Ora mi piacerebbe coinvolgere mio fratello che farà Robin". (Per donare: www.retedeldono.it...nicholas...recluto-supereroi).