Viaggio alla scoperta dell’orto botanico più antico della Lombardia

L’università di Pavia propone una serie di eventi e percorsi culturali nella struttura istituita nel 1773 da Maria Teresa d’Austria.

Viaggio alla scoperta  dell’orto botanico  più antico della Lombardia

Viaggio alla scoperta dell’orto botanico più antico della Lombardia

È l’orto botanico più antico della Lombardia, istituito nel 1773, nell’ambito delle riforme asburgiche volute da Maria Teresa d’Austria, dalla sua nascita a oggi è andato incontro a diverse trasformazioni e presto ne subirà altre grazie al progetto finanziato recentemente dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Nel frattempo l’Università festeggia i primi 250 anni della struttura di via Scopoli con "Orto in festa", una serie di eventi e percorsi culturali, distribuiti nell’arco del 2023. Sarà l’occasione per far conoscere e valorizzare uno spazio con collezioni di piante pregiate, oltre a esibire spettacolari aiuole e rigogliose serre. In programma la Scuola aperta di botanica e ambiente (lezioni teoriche e laboratori) e conferenze. Gli argomenti trattati saranno tutti collegati all’attualità, dal vivere in armonia con la natura modificando la prospettiva antropocentrica, al ruolo del design nella sostenibilità; dall’importanza di una comunicazione efficace per insegnare il valore dell’ambiente all’importanza di conoscere alcuni dei segreti più remoti del mondo naturale in cui viviamo per imparare a rispettarlo e preservarlo. Magari anche imparando a fare un orto in casa, tema trattato ieri in un laboratorio tenuto da Nicola Ardenghi e Paolo Cauzzi, rispettivamente curatore e giardiniere dell’orto botanico. "Sostenibilità e bellezza. Potrà il design salvare il mondo?" sarà invece l’argomento della conferenza che Aldo Cibic, designer e architetto inserito dalla rivista di architettura Domus tra i 100+ best architecture firms 2019 terrà alle 16 di giovedì nella sala degli affreschi del collegio Borromeo. Tra le iniziative non mancherà poi un’edizione speciale della tradizionale festa del roseto (67 maggio). Concluderà le celebrazioni un convegno scientifico dedicato all’importanza degli orti botanici, al verde urbano, alla multifunzionalità delle foreste e del legno e alle antiche cultivar agricole, che sarà anche l’occasione per valorizzare i tre progetti dedicati al restauro e a rendere più funzionale lo spazio.

Manuela Marziani