"Valtellina Zona economica speciale, acque e rilancio della sanità"

I programmi di Forza Italia con i candidati Ruttico e Furlini per le regionali

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Zona economica speciale, eliminazione della burocrazia, sanità, valorizzazione del territorio e rinnovo delle concessioni elettriche. Sono questi i punti principali sui quali si basa la proposta dei due candidati consiglieri di Forza Italia alle prossime elezioni regionali Dario Ruttico (primo a sinistra nella foto), presidente del consorzio turistico Sondrio & Valmalenco, e Antonella Furlini, vicesindaco del Comune di Albaredo per San Marco, presentati ieri mattina a Sondrio alla presenza, fra gli altri, della senatrice Licia Ronzulli, capogruppo dei senatori di Forza Italia e commissario per la Lombardia del partito di Silvio Berlusconi, e di Claudio Righi, commissario di Forza Italia per la provincia di Sondrio, che ha introdotto l’importante argomento della Zes (Zona economica speciale).

"Innanzitutto mi piacerebbe che la provincia di Sondrio fosse decretata zona Zes, come già altre – dice Dario Ruttico -. Questo status prevede una defiscalizzazione per chi decide di investire sul territorio della provincia di Sondrio. Uno degli altri punti del programma che mi sta a cuore è quello sulla eliminazione della troppa burocrazia nelle procedure degli enti locali e agevolare gli iter autorizzativi". Due gli argomenti cardine: sanità e rinnovo delle concessioni elettriche. "Sicuramente c’è da risolvere la problematica della sanità di montagna e del Morelli. Sarò presente tra qualche giorno in una delle riunioni organizzate dal movimento popolare rinascita del Morelli autonomo dove esporrò le mie e le nostre idee per risolvere questi problemi molto importanti. Per quel che riguarda il rinnovo delle concessioni elettriche, la nostra posizione è chiara: noi siamo il motore della locomotiva Lombardia che va veloce grazie all’energia prodotta dalle nostre acque. Chiediamo che la locomotiva si ricordi di noi… e che ci siano maggiori introiti da usare sul territorio oltre ad una maggiore occupazione di valtellinesi nelle infrastrutture del settore".

Fulvio D’Eri