Val Tartano, aperto il 'Ponte nel Cielo': è già capogiro

Grande successo per il primo weekend dopo l'inaugurazione

Ponte nel Cielo

Ponte nel Cielo

Tartano (Sondrio), 25 settembre 2018 - Grande successo per il primo weekend di apertura del Ponte nel Cielo in Val Tartano, ma il presidente del “Consorzio Püstarèsc”, Renato Bertolini, lancia l’allarme: «Non abbiamo parcheggio per tutti, venite ad ammirare il ponte nelle prossime settimane». I numeri dei turisti accorsi nella piccola Val Tartano sono certamente importanti: sabato scorso, nella prima giornata di apertura del ponte tibetano, sono stati oltre 2mila i passaggi sulla nuova infrastruttura mentre, nella sola domenica, i numeri sono quasi raddoppiati, attestandosi poco sotto le 3.500 presenze.

PONTE TIBETANO_33823089_094856«La capienza della Val Tartano è al limite – commenta Bertolini – noi vogliamo che tutti possano ammirare il Ponte nel Cielo e il successo che stiamo riscontrando è certamente un segnale più che positivo, ma non possiamo assorbire numeri così elevati. Il centro abitato è piccolo, i parcheggi sono relativamente pochi e, anche facendo del nostro meglio con l’organizzazione di bus e navette, non possiamo fare miracoli. Il nostro intento era semplicemente quello di far rivivere la nostra valle e non quello di stravolgerla e disturbarla: stiamo cercando di potenziare le nostre capacità ricettive ma non abbiamo alcuna intenzione di modificare profondamente la nostra realtà andando a creare imponenti strutture ricettive e viabilistiche».

L’enorme afflusso turistico ha quindi “spaventato” il tranquillo Comune di Tartano – 208 abitanti – invaso in soli due giorni da più di 5mila curiosi, accorsi per ammirare il nuovo ponte che, con i sui 140 metri di altezza – record europeo – e i suoi 234 metri di lunghezza – primato italiano – collega la frazione di Campo Tartano con i maggenghi del Frasnino: «Tutto si è svolto per il meglio – sottolinea Bertolini – i turisti, provenienti da tutta la Lombardia, sono stati molto rispettosi dell’ambiente e delle difficoltà logistiche a cui siamo stati costretti a far fronte. Paradossalmente abbiamo incontrato qualche difficoltà in più con la gestione dei valtellinesi, che hanno lamentato la scarsità dei parcheggi e i tempi di attesa per accedere al ponte. Noi vogliamo dare a tutti la possibilità di visitarci ma chiediamo che, nei limiti delle possibilità, i turisti vengano anche in settimana – il ponte è aperto sette giorni su sette, dalle 9.30 alle 16.30 per tutto l’anno ed il biglietto di ingresso costa solamente 5 euro – in modo da creare il minor numero di disagi possibile alla Val Tartano e ai suoi residenti».