FULVIO DERI
Cronaca

Val Masino, il gregge recuperato dall’elicottero: la solidarietà salda il conto del pastore

Corsa ad adottare un’agnellina. Stefano Villani: grazie di cuore per la vicinanza e il supporto

Stefano Villani di Val Masino con una parte del suo gregge

Stefano Villani di Val Masino con una parte del suo gregge

Val Masino (Sondrio) – Stefano Villani è commosso, ringrazia tutte le persone che lo hanno aiutato a pagare l’elicottero col quale è riuscito a salvare il suo gregge e ora potrà dedicarsi alla sua azienda agricola. Con una certa tranquillità, predatori permettendo. La storia di Stefano e delle sue pecore incomincia lo scorso ottobre quando parte del gregge, spaventato probabilmente da un grande predatore, si dirige in una zona impervia della Valmasino, una delle valli più belle e incontaminate della provincia di Sondrio, tra rocce e strapiombi. Una zona, quella vicino alla parete sud del Cavalcorto nella selvaggia val dei Canali, difficile da raggiungere e pericolosissima per le pecore che rischiano grosso… Stefano le prova tutte per andare a riprendersi le pecore, ma la zona è veramente impervia e quindi l’unico modo è quello di usare un elicottero.

Il trentaquattrenne allevatore non perde tempo e decide di noleggiare quindi un elicottero e, con l’aiuto di gente preparata per questo tipo di operazioni, recupera gran parte del suo gregge. L’elicottero, però, va pagato. I costi sono alti e così Stefano decide di lanciare una campagna ad hoc “Vita da Gregge“, con la quale chiede un contributo in cambio di prodotti tipici frutto del lavoro quotidiano… e nella quale si può adottare l’agnellina Sion, nata proprio in quota in quei tragici giorni. Ieri il lieto fine.

«A nome dell’Azienda Agricola Villani Stefano porgo i nostri più cari ringraziamenti per la vicinanza e supporto attraverso il progetto Vita da Gregge – si legge sul profilo fb dell’azienda –. Il ricavato delle adozioni è andato interamente nel saldo delle fatture per l’elicottero usato nel recupero delle pecore in quota. La piccola Sion, portavoce del gregge, è stata adottata da moltissimi di voi. Siamo commossi perché non pensavamo di raggiungere così tante persone attraverso la nostra storia… Sono stati mesi difficili ma la voglia di andare avanti e di combattere in quello che crediamo è stato di sprono per continuare la nostra attività. Vi ringraziamo per la pazienza donataci perché non siamo riusciti ancora a rispondere a tutte le email e messaggi. La maggior parte delle carte di identità sono state spedite ma non tutti hanno ancora ricevuto a casa la busta con l’adozione di Sion. Alla base di tutto abbiamo il lavoro agricolo e quindi siamo rimasti rallentati nella compilazione e spedizione. Vi abbracciamo tutti con un gesto simbolico. Grazie per aver creduto in noi. Grazie per tutto l’amore, l’amicizia…".