Un cammino che si fa preghiera, passo dopo passo nell’immacolato silenzio delle nevi dell’Adamello. Una montagna che cura lo spirito, ma anche il corpo. Incontro straordinario quello avvenuto nei giorni scorsi al cinema Mignon a Tirano con Lino Zani grazie all’iniziativa promossa da Cammikando (conosciuta in particolare per la vincente e preziosa idea del “Cammino mariano delle Alpi”) e oratorio tiranese, nell’ambito delle proposte dell’Ottobre in Rosa. La sua storia, quella dei suoi genitori, di un rifugio diventato icona situato a oltre 3mila metri e radicato nel cuore, ma anche la storia del privilegio di una amicizia eccezionale durata 20anni con un santo: Papa Wojtyla. Zani ha raccontato con una semplicità disarmante, con occhi lucidi, con garbo profondo conquistando il numeroso pubblico, di quelle lunghe sciate dalla fulgida bellezza con Papa Giovanni Paolo II, di quelle mani strette fra loro a dare energia, carezza taumaturgica sul cuore, a ricordare che non si è soli.
Tanta l’emozione mentre sullo schermo scorrevano le immagini della sua giovinezza ricordando quei silenzi del santo padre e la sua fede pervicace che sapeva colmare ogni angolo del cuore. "Lui aveva una parola buona per ognuno" ha ricordato Zani. E poi ancora l’incontro con il presidente della Repubblica Sandro Pertini, i pranzi al rifugio, i momenti di allegria come quando furono cucinati fumanti “strozzapreti” e l’indimenticabile figura materna, dolce e presente lungo una avventura che ha reso Zani quello che è oggi e che tutti noi conosciamo: eccellente giornalista, uomo di montagna di grande esperienza, maestro di sci, alpinista, autore, conduttore. Applausi e commozione nell’ascoltare l’ospite vissuto sulle vette dell’Adamello. Una serata in Valle dove Zani è molto amato e dove ha insegnato con particolare maestria e umiltà i benefici del vivere appieno i segreti delle alture. "Sono molto felice di essere in Valtellina. Torno ogni volta con particolare gioia. Qui per me è casa anche perché ho così tanti amici che mi sembra di essere in famiglia - ha detto - Mi fa piacere parlare della montagna, una montagna che cura, dell’importanza di viverla nel modo migliore e poi è sempre una emozione immensa ricordare la mia amicizia con il Santo Padre. Amicizia durata oltre 20 anni, un privilegio, una grazia, qualcosa di unico". Gabriela Garbellini