Un’annata molto positiva Anche Clooney “può fare l’olio”

Sembra che l’attore abbia conferito al frantoio olive da Villa Oleandra per consumarlo a New York

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Famosi in tutto il mondo grazie al loro concittadino superstar George Clooney gli abitanti di Laglio adesso possono annoverare un’altra eccellenza: il loro olio ricavato a chilometro zero nel piccolo frantoio rimesso a nuovo grazie al Comune. "Lo scorso anno la raccolta era stata molto deludente e di fatto non c’era stata produzione – spiega il sindaco Roberto Pozzi – quest’anno è andata decisamente meglio e abbiamo ripreso a macinare olive nel nostro frantoio. Anzi la stagione è ottima, il nostro "oli de Lai" è delicato e con bassissima acidità, di splendido colore e trasparenza". Ormai la stagione volge al termine ed è giunto il tempo di tracciare i primi bilanci: 9 tonnellate di olive lavorate, praticamente tutta la produzione del paese dove si è ripreso a piantare gli olivi nei giardini e sui terrazzamenti da quando il sindaco, alcuni anni fa, decise di regalare le piante ai cittadini che ne facevano richiesta. La leggenda vuole anche da Villa Oleandra siano arrivati con i loro secchi di olive per produrre alcuni litri del prezioso olio che George si fa spedire oltreoceano, per consumarlo tutto l’anno nel suo appartamento di New York e nella lussuosa villa di Los Angeles.

"La gestione del frantoio è affidata, anche quest’anno, al personale del Consorzio Forestale Lario Intelvese. Da tempo lavoriamo per rilanciare la coltura dell’ulivo e attraverso questa, il recupero del nostro territorio. Per questo abbiamo investito nel progetto che ha consentito l’acquisto del frantoio, distribuendo gratuitamente centinaia di nuove piante". La frangitura è gratuita per gli abitanti di Laglio e proposta a un costo calmierato per tutti gli altri. "La caratteristica del frantoio di Laglio è quella di consentire la lavorazione anche di piccole quantità di olive, restituendo al produttore il suo olio con grande soddisfazione – conclude il sindaco - Possiamo, al sesto anno di attività, tracciare un bilancio e guardare oltre. Il progetto supportato dal Consorzio Forestale Lario Intelvese e sponsorizzato da Fondazione Cariplo ha raggiunto gli obiettivi prefissi e riscosso un interesse notevole. Stiamo valutando di adattare nuovi e più idonei spazi per il frantoio utilizzando l’attigua cantina al fine di rendere le operazioni più agevoli". Roberto Canali