REDAZIONE SONDRIO

Un contributo da mezzo milione per l’Osservatorio astronomico

Casargo (Lecco) si prepara ad ospitare un osservatorio astronomico all'Alpe Giumello, a 1500 metri di quota. Finanziato da Regione Lombardia, sarà dotato di cupola e telescopio professionale. Un'iniziativa unica per valorizzare la montagna.

Un contributo da mezzo milione per l’Osservatorio astronomico

CASARGO (Lecco)

L’Alpe Giumello come il Panaral in Cile. Sul balcone sulle Alpi, a Casargo, all’Alpe Giumello appunto, a oltre 1.500 metri di quota, verrà realizzato un osservatorio astronomico. Non verrà utilizzato da astrofisici di tutto il mondo né sarà grande e importante come quello cileno, ma sarà comunque lontano dalle luci della città. La specola sarà dotata di una cupola per custodire un telescopio professionale e sarà dotata anche di una sala per ospitare fino a 30 persone. Il costo stimato della struttura è di 630mila euro: l’11% li metteranno i contribuenti di Casargo tramite il bilancio comunale, mentre da Regione Lombardia, grazie al bando per lo sviluppo delle Valli Prealpine, arriveranno i restanti 562mila euro. "Il progetto si inserisce in una strategia di sviluppo per vivere la montagna 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, valorizzando al meglio ma con rispetto il patrimonio di cui già disponiamo, come una rete di sentieri eccezionale e un cielo limpido e lontano dall’inquinamento luminoso – spiega il sindaco di Casargo Antonio Pasquini -. Già molti salgono al Giumello o a Paglio per osservare la volta celeste". L’osservatorio sarà a disposizione di astrofili, ma anche studenti coinvolti in attività didattiche. "Rispetto alle solite piste ciclabili mi sembra un’iniziativa unica e qualificante", sottolinea il sindaco. Il riferimento esplicito è ai molti altri progetti finanziati da Regione anche in zona. Sempre tramite il bando per lo sviluppo delle Valli Prealpine sono stati infatti concessi in tutto più di 6 milioni di euro per realizzare opere di urbanizzazione, interventi di consolidamento, piste ciclabili, lavori di efficientamento energetico, riqualificare parcheggi, costruire strade agro-silvo-pastorali, tensostrutture per eventi e collegamenti cicloturistici vari tra la Valvarrone e la Valsassina. D.D.S.