Uccisa col marito in Giamaica: due piste per la morte di Patrizia

La polizia segue due ipotesi: la rapina degenerata o l'agguato al marito della 46enne valtellinese

A indagare sul duplice delitto la polizia giamaicana a caccia di indizi

A indagare sul duplice delitto la polizia giamaicana a caccia di indizi

Poggiridenti (Sondrio), 2 dicembre 2019 -  Sono due le piste imboccate dalla polizia locale per fare piena luce sul duplice omicidio di Negril (Giamaica), nel quale è rimasta vittima anche la valtellinese Patrizia Besio, 46 anni, originaria di Tirano ( Sondrio), prima di trasferirsi a Poggiridenti da dove è poi emigrata qualche anno fa. Una delle ipotesi è la rapina sfociata nel delitto della donna e del marito di tre anni più vecchio, Osbourne Richards, uomo d'affari del posto. Dalla casa sarebbero spariti soltanto un frigorifero, un televisore con supporti elettronici e poco altro. L'altra pista è quella dell'agguato al marito dell'italiana. Entrambi sono stati trovati dai poliziotti allertati dai vicini della coppia,nella loro casa messa a soqquadro dai malviventi nella notte di venerdì scorso, con mani e piedi legati e con sul corpo i segni evidenti di diversi colpi di arma da fuoco. 

«Avevo incontrato Patrizia una decina di giorni fa inValtellina - ha raccontato il fotografo Luca Gianatti che la conosceva da tempo - quando è tornata a Poggiridenti per fare  una visita al papà dentista e ai suoi cari. Aveva appena terminato un lavoro, lei che lavorava nel settore turistico, sul  lago di Garda e si apprestava, quando le ho parlato, a fare rientro in Giamaica. Era una donna con la quale era piacevole conversare, solare, simpatica». «Stiamo lavorando senza sosta per catturare al più presto i responsabili», ha affermato il capo della polizia locale parlando con i giornali del posto. I familiari di Patrizia, sconvolti dal dolore, stanno in queste ore organizzando il viaggio per raggiungere lo Stato caraibico, in una delle zone a più tasso di omicidi di quell'incantevole luogo, per cercare di rimpatriare al più presto la salma della 46enne, una volta effettuata l'autopsia disposta dall'autorità giudiziaria locale. «Questo è soltanto il momento di stringerci al dolore dei parenti - dichiara il sindaco di Poggiridenti, Giovanni Piasini - e di fare sentire loro la vicinanza dell'intera comunità scossa da questo atroce omicidio».