
Un treno di Trenord
Sondrio, 1 giugno 2017 - Come preannunciato nei giorni scorsi, la Cisl di Sondrio, in considerazione dei disagi che spesso caratterizzano il trasporto ferroviario della tratta Tirano-Milano, ha avanzato a Trenord una richiesta mirata a conoscere quale piano di interventi l'azienda intenda assumere per superare, o quanto meno, contenere i problemi.
"Richiesta - spiega il referente del settore trasporti dell'organizzazione sindacale, Michele Fedele - che è stata espressa nel corso di un colloquio presso la sede di Trenord, con Paolo Garavaglia, responsabile delle relazioni esterne di Trenord, e Paolo Ferrarese, responsabile delle relazioni sindacali. Nel corso del colloquio, ho sostenuto la necessità di un programma di interventi, e soprattutto di investimenti, mirato al rinnovamento e alla manutenzione del materiale rotabile impiegato per il trasporto delle persone sulle linee ferroviarie della provincia di Sondrio. Ho rappresentato, peraltro, che la Cisl di Sondrio è realisticamente consapevole che, data l'attuale vetustà del materiale rotabile di Trenord e l'assenza della cosiddetta “bacchetta magica”, sia impossibile nell'immediato risolvere tutti i problemi. Pertanto, riteniamo necessaria la predisposizione di un programma di investimenti sulla manutenzione e sull'innovazione che, da qui a qualche anno, sia in grado di elevare la qualità dei nostri servizi ferroviari rendendone pienamente accettabile la fruibilità”.
A tal proposito i vertici di Trenord, dopo aver evidenziato che, comunque, notevoli passi avanti sono stati fatti negli ultimi 2 o 3 anni (dal 2014 al 2016 la puntualità sulla linea Milano-Tirano è aumentata, passando dal 53% all'89% e la media delle soppressioni giornaliere è scesa da 2,5 a 0,5), si sono resi disponibili a prospettare un piano di investimenti a medio termine che, peraltro, in linea generale, sarebbe stato già approntato e discusso con Regione Lombardia. "Attendiamo, dunque, riscontro da Trenord circa la prospettazione del piano che potrebbe essere oggetto di discussione nel corso dell'incontro recentemente richiesto unitariamente da Cgil, Cisl e Uil all'Ad di Trenord, Cinzia Farisè, oltre che oggetto di valutazione al tavolo di confronto sulle problematiche del trasporto pubblico istituito dal presidente della Provincia Luca Della Bitta" conclude Fedele.