FULVIO D’ERI
Cronaca

Treni, protesta davanti alla Regione. Flash mob del comitato “In Orario“

Le 3.500 firme raccolte fra i viaggiatori verranno consegnate a Milano. Ma la battaglia continua

Nella foto di archivio, la manifestazione organizzata alla stazione di Sondrio

Nella foto di archivio, la manifestazione organizzata alla stazione di Sondrio

Oggi a Sondrio ci sarà l’ultima raccolta firme (3.500 finora) contro i disservizi del sistema ferroviario e poi la petizione sarà portata in Regione. Il comitato Treni in Orario, infatti, è pronto a consegnare a Palazzo Lombardia le firme raccolte per chiedere alla Regione di prendersi le sue responsabilità riguardo ai continui disservizi che, pendolari e fruitori in generale del servizio ferroviario, devono affrontare con cadenza assai preoccupante.

"E così dopo tre mesi di iniziativa siamo al momento della consegna delle firme in Regione. Lo faremo martedì alle 11 nella forma di un flash mob davanti al palazzo della Regione, con il sostegno delle forze di opposizione (PD, M5S, Avs, Rifondazione comunista), dei comitati pendolari della Lombardia, della Cgil e di chi vorrà unirsi a noi. La battaglia sui treni non si ferma qui, ma proseguirà nei prossimi mesi, mesi che non si annunciano facili per gli utenti". Oggi avrà luogo l’ultima raccolta firme, in area mercato a Sondrio, dalle 10.30 alle 12. Nella petizione, lanciata sulla piattaforma Change.org, i "pendolari, utenti e cittadini dei territori serviti dalle linee ferroviarie Milano-Lecco-Tirano e Colico-Chiavenna denunciano il continuo peggioramento del servizio con ritardi e frequenti cancellazioni di corse" con tutto quel che ne consegue in termini (anche) di sviluppo turistico. I firmatari della petizione "ritengono che Regione Lombardia debba assumersi le sue responsabilità realizzando quanto è necessario per migliorare sensibilmente la qualità del servizio. Il primo segnale di una nuova politica dovrebbe essere la sostituzione dell’assessore ai trasporti Franco Lucente, che ha dimostrato in questi mesi di non essere in grado di affrontare con autorevolezza e competenza le criticità emerse. Le dimissioni dell’assessore sarebbero un segnale di rispetto nei confronti di chi ha dovuto affrontare e ancora affronta disagi causati da scelte politiche evidentemente sbagliate". Il comitato intanto incontrerà il prefetto Anna Pavone il 5 marzo.

Intanto stasera, in occasione del Consiglio comunale di Sondrio, si discuterà della interrogazione presentata dai gruppi di minoranza di Futuro Insieme e Sinistra per Sondrio inerente "il divieto di distribuzione di volantini del comitato Treni in Orario in concomitanza con le celebrazioni in piazza Garibaldi del "- 1 anno alle Olimpiadi".