"Treni, la scelta di interrompere la tratta è di Rfi"

L’assessore regionale ai Trasporti, Claudia Terzi replica alle critiche del Partito democratico

Migration

Chiude per tre mesi la ferrovia tra Tirano-Colico, ma non ci saranno penalizzazioni per i pendolari e il turismo. A garantirlo l’assessore ai Trasporti di Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi (foto), che replica alle accuse mosse nei giorni scorsi dal Pd (a queste vanno aggiunte anche le critiche di Jonny Crosio esponente di FdI).

"È un mistero che il Pd si sia dimenticato dell’interruzione della circolazione ferroviaria fra Colico e Tirano dal 26 giugno al 9 settembre – spiega l’assessore - una scelta presa da tempo dal gestore di rete Rfi, società statale. Per quanto riguarda la circolazione sulla linea Milano-Tirano, se tra Milano e Colico i treni circoleranno regolarmente, tra Colico e Tirano tutte le corse saranno sostituite da uno o più autobus, "diretti" e "locali", con interscambio treno e bus nella stazione di Colico per agevolare i viaggiatori nel raggiungere le proprie destinazioni. Questi lavori sono necessari per ammodernare la linea e che l’investimento economico complessivo di Rfi è di circa 30 milioni di euro: oltre al rinnovo totale dei binari per 39 chilometri e della linea di alimentazione elettrica dei treni, verranno realizzati anche altri interventi tra cui il secondo binario della stazione di Dubino e l’adeguamento dei marciapiedi nella stazione per agevolare l’accesso ai treni".

Il cantiere rientra negli interventi finanziati per le Olimpiadi 2026. "La scelta di interrompere completamente la tratta è stata presa dal gestore Rfi, considerandola la soluzione meno impattante sul servizio ferroviario e quindi per ridurre i disagi. Come Regione abbiamo chiesto più volte di comunicare con largo anticipo la data di avvio dei lavori proprio per evitare di prendere in contropiede il territorio valtellinese". R.C.