Tredici Cime in 7 ore e 50’: l’impresa straccia-record

Boffelli e Pintarelli hanno battuto Antonioli e Confortola sulla traversata

William Boffelli e Gil Pintarelli

William Boffelli e Gil Pintarelli

Valfurva, 9 luglio 2020 - Gil Pintarelli e William Boffelli centrano il record delle 13 cime soffiandolo a Robert Antonioli e Stefano Confortola. Straordinaria performance per i due fortissimi skyrunner della Crazy Idea che hanno fatto segnare il nuovo record della traversata delle 13 cime del Gruppo dell’Ortles Cevedale, una classica dell’alpinismo lombardo che tanto tempo fa lo era anche a livello europeo. Una lunga cavalcata sullo spartiacque tra Lombardia e Trentino “aperto“ nel 1891. Il trentino della Val di Rabbi Gil Pintarelli e il bergamasco di Roncobello, nella Val Brembana, William Boffelli hanno fissato il nuovo limite in 7h50’ polverizzando il precedente record di Antonioli e Confortola (9h52’). Le 13 cime toccate dai due skyrunner sono il Pizzo Tresero, Punta Pedranzini, Cima Dosegù, San Matteo, Monte Giumella, Punta Cadini, Rocca Santa Caterina, Cima di Pejo, Punta Taviela, Monte Vioz, Palon de La Mare, Monte Rosole, Cevedale.

"L’idea di tentare il record delle 13 cime dell’Ortles Cevedale è nata a maggio – dice Pintarelli –. Mi trovavo sul San Matteo per fare scialpinismo e mi sono detto: “Sarebbe bellissimo correre qui e tentare le 13 cime“. Su internet ho trovato dei bellissimi filmati prodotti da Antonioli e Confortola in occasione del record fatto segnare nel 2018. E proprio guardando queste immagini mi sono riproposto di provare a battere questo record. Ne ho parlato con William Boffelli, mio compagno alla Crazy, e subito ha sposato l’idea con grandissimo entusiasmo… a dire il vero si è appassionato al fatto di percorrere le 13 cime e di tentare il record più di me".

Una grande impresa. "La settimana scorsa abbiamo fatto le prove generali, abbiamo studiato bene il percorso e poi siamo partiti la notte all’1.22, equipaggiati a dovere e con la luce frontale che abbiamo usato fino alle prime ore dell’alba. La parte più difficile è stata sulla prima parte del Tresero, quando abbiamo trovato neve dura alternata ad altra in cui si sprofondava. Ma dopo la Giumella tutto è filato liscio fino al traguardo posto in piazza a Santa Caterina, da dove siamo partiti e dove siamo arrivati dopo 7h50’. E vi assicuro che i panorami lassù sono spettacolari, una vista magnifica…". Il nuovo record è già in pericolo: domenica il campione del mondo di scialpinismo nonché padrone di casa Robert Antonioli e il promettente Andrea Prandi saliranno sulle 13 cime dell’Ortles con l’obiettivo di riportare il record in Alta Valle.