Tre senzatetto ospiti in oratorio

Sondrio, la Caritas si mobilita per aiutare chi vive sulla strada a superare le notti di gelo

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Il progetto Betlemme permette ad alcuni senzatetto di Sondrio di trovare ristoro in queste gelide nottate. Se a Milano e nelle grandi metropoli quella dei senzatetto nei mesi invernali è una problematica sotto gli occhi di tutti, a Sondrio è meno visibile, ma altrettanto importante perché negli ultimi anni il bisogno di accoglienza è sempre più d’attualità. E così di recente l’arciprete, don Christian Bricola, e gli operatori della Caritas, guidati da Loris Guzzi, hanno cercato di trovare una soluzione per dare ospitalità ad alcuni senzatetto. Detto e fatto. L’idea è stata quella di mettere a disposizione di 4 senzatetto altrettanti posti letto in uno dei locali dell’oratorio Angelo Custode. E da lunedì già 3 senzatetto possono dormire al calduccio in questi locali, grazie anche all’aiuto di una cinquantina di volontari che si occupano dell’accoglienza la sera e dell’uscita degli ospiti il mattino seguente. Ma come è nato il “Progetto Betlemme“? L’abbiamo chiesto a Loris Guzzi, uno degli operatori della Caritas che ha coadiuvato don Bricola nella realizzazione dell’importantissimo progetto sociale. "Tutto nasce dopo aver valutato la situazione e aver visto che, malgrado le strutture esistenti, c’era bisogno di intervenire per dare ospitalità ad altri senzatetto – dice Guzzi -. Con don Christian abbiamo trovato ideale allestire alcuni spazi dell’oratorio Angelo Custode per dare riparo a persone prive di un posto dove dormire. E in questo periodo le temperature a Sondrio sono molto basse. L’accoglienza è riservata a 4 persone alle quali verrà data ospitalità dopo un colloquio conoscitivo: visto che lo spazio non sarà presidiato abbiamo bisogno di conoscerle un minimo". La struttura è operativa da lunedì. "E in breve abbiamo già 3 posti occupati, persone che possono dormire tranquillamente al caldo. Siamo contenti della risposta dei volontari sondriesi, sono una cinquantina e questa risposta così massiccia ci permette un’importante turnazione nella struttura. L’accoglienza andrà avanti fino a fine marzo ma non è detto che possa essere prorogata per qualche settimana, se le temperature dovessero essere ancora basse". Ma “Progetto Betlemme“ non vuol essere un’iniziativa estemporanea, la Caritas vorrebbe dare continuità. "Siamo appena partiti ma l’idea è che questa possa diventare un’esperienza pilota da riproporre in futuro. Ma questo è anche un monito e un invito alle istituzioni sondriesi affinché possano prendere in considerazione la possibilità di implementare il numero di strutture riservate ai senzatetto". Fulvio D’Eri