
di Alessandro Crisafulli
Un drammatico incidente, quello che avrebbe portato alla morte, nella tarda serata di giovedì, di un 43enne senza fissa dimora, che viveva a Mariano Comense. Investito da un treno in corsa lungo i binari a Lentate sul Seveso.
È questa infatti l’ipotesi più probabile, al momento, sulla quale stanno lavorando gli investigatori. Anche se non possono essere ancora escluse altre piste, compresa quella di un drammatico gesto, della volontà di farla finita. L’allarme è scattato alle 21.45 di giovedì, quando un macchinista di un convoglio merci in transito segnala la presenza di un corpo all’apparenza senza vita.
I carabinieri della stazione di Lentate sul Seveso e del dipendente Nor-Sezione Operativa, intervengono immediatamente lungo i binari della tratta ferroviaria Milano–Chiasso, in direzione Milano. A circa duecento metri dallo scalo ferroviario di Camnago-Lentate. Sul posto si precipitano anche i sanitari del 118 e i vigili del fuoco di Seregno e Lazzate, oltre che il personale di RFI e Trenord.
Un tourbillon di sirene, con la polfer di Como che prende in mano la situazione. Per l’uomo purtroppo non c’è più niente da fare: il personale medico non può fare altro che certificare il decesso. Sul posto gli inquirenti non trovano nessun indizio di un possibile suicidio.
Non ci sono nemmeno testimoni che abbiano assistito alla drammatica scena. La circolazione viene bloccata immediatamente. Ci sono rallentamenti, cancellazioni e ritardi fino a 60 minuti.
Vengono eseguite le sempre delicate operazioni di rimozione della salma. Della tragedia viene informata l’autorità giudiziaria, che dispone l’autopsia.