Travolto dalla valanga, Lollo, il campione buono tradito dalla montagna: "Per noi era un esempio"

Bormio in lutto per Lorenzo Holzknecht, 38 anni, morto sul Gran Paradiso L’ex azzurro amico di una vita Marco Majori: "Invidiavo la sua serenità"

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Bormio (Sondrio) – 15 aprile 2023 – Bormio in lacrime per Lollo. Quello di ieri è stato un risveglio amarissimo per l’Alta Valtellina che si è alzata sotto un velo di tristezza dopo aver appreso della morte di Lorenzo Holzknecht, il trentottenne bormino aspirante guida alpina, travolto e ucciso giovedì pomeriggio da una valanga mentre in Val D’Aosta, nella zona del Gran Paradiso, stava seguendo un corso "di perfezionamento", uno dei quelli necessari per ottenere lo “status“ di Guida Alpina. Tradito dalla sua grande passione, così come lo sono stati anche Sandro Dublanc, 44 maestro di sci di Champorcher, e Elia Meta, finanziere del Sagf di 37 anni in servizio nella caserma di Entreves, deceduti anche loro sotto la valanga in terra valdostana, in val di Rhemes.

Secondo le prime ricostruzioni, il responsabile della cordata nonché istruttore Matteo Giglio (49 anni), uscito miracolosamente illeso dalla valanga, era riuscito ad estrarre i tre dalla neve ma una volta resosi conto che per loro non c’era più nulla da fare è sceso a valle per dare l’allarme. Le difficili condizioni meteo hanno reso difficoltoso l’approdo in quota - nella zona di Tsanteleine, vicina al confine con la Francia - degli elicotteri e dei mezzi di soccorso. I corpi, infatti, sono stati recuperati solo ieri mattina. Una tragedia della montagna che ha scosso Bormio e tutti quanti conoscevano Lorenzo “Lollo“ Holzknecht, campione di scialpinismo in attività sino a qualche annetto fa. Lollo, ha vinto un oro in staffetta nel 2010 a Canillo, dove ha conquistato anche un bronzo nella prova a squadre. Nella rassegna iridata di Claut 2011 ha centrato un argento a squadre e in quella di Verbier nel 2015 il bronzo individuale nella Vertical Race. In staffetta ha conquistato un oro e l’argento a squadre, e il bronzo nell’individuale agli europei di Tambre nel 2009, oltre all’oro a squadra nella rassegna del vecchio continente del 2012. A carriera agonistica chiusa, si era dedicato alla montagna, diventando aspirante guida alpina sui meravigliosi percorsi alpinistici dell’Alta Valtellina.

Lorenzo faceva parte delle Guide Alpine Bormio così come il suo amico Marco Majori che, con la tristezza nel cuore, ha tracciato un ritratto di una "persona speciale". "Ho perso il mio miglior amico – dice Marco Majori, coetaneo di “Lollo“, anche lui ex azzurro di Skialp e di Atletica Leggera e ora Guida Alpina, Maestro di Sci, Guida Parco Nazionale dello Stelvio -, eravamo sempre insieme fin dall’asilo. È incredibile, una tragedia. Lorenzo è stato un esempio per tutti, era una persona intelligente che aveva trovato un equilibrio e una felicità tanto nel lavoro come nella vita. Amava tanto la montagna ma era contento anche per come andavano le cose in famiglia e per i progetti che aveva… per il futuro. Lo invidiavo, in un certo senso, mi chiedevo sempre se un giorno sarei mai riuscito anche io a raggiungere la sua serenità. Con lui ho passato tanti bei momenti in montagna, di uscite insieme ne abbiamo fatte tantissime, ma non solo. Era bello trascorrere del tempo con lui, una persona con la quale si poteva parlare di tutto. Pensate che nelle nostre uscite, non parlavamo quasi mai di montagna. Inutile dire che è una grande mancanza…". Lorenzo Holzknecht lascia la compagna Roberta e il piccolo Pietro.