Valanga in Valle d’Aosta: Bormio piange Lorenzo Holzknecht, campione di scialpinismo

Dopo una carriera di altissimo livello, aveva deciso di diventare guida alpina ed è morto proprio in uno degli ultimi corsi per prendere l’abilitazione. Lascia la compagna e un bimbo

Lorenzo Holzknecht, travolto da una valanga in Valle D’Aosta

Lorenzo Holzknecht, travolto da una valanga in Valle D’Aosta

Bormio – Bormio piange Lorenzo Lollo’ Holzknecht. Questa mattina è stato un triste risveglio per la Magnifica Terra e l’Alta Valtellina.

La notizia della tragica morte di Lorenzo Holzknecht, vittima di una valanga in Valle d’Aosta nella zona del Gran Paradiso, ha lasciato tutti sgomenti perché Lollo era molto conosciuto e apprezzato in Alta Valle anche per la sua attività di guida alpina, incominciata subito dopo aver abbandonato l’attività di scialpinista di livello assoluto.

Con i colori azzurri dello Skialp, Lorenzo, nato a Sondalo nel dicembre del 1984 e cresciuto a Bormio, ha vinto un oro in staffetta nel 2010 a Canillo dove ha conquistato anche un bronzo nella prova a squadre. Nella rassegna iridata di Claut 2011 ha centrato un argento a squadre e in quella di Verbier nel 2015 ha centrato il bronzo individuale nella Vertical Race. Inoltre ci sono da ricordare anche l’oro in staffetta, l’argento a squadre e il bronzo nell’individuale agli europei di Tambre nel 2009 e l’oro a squadra nella rassegna del vecchio continente del 2012. Questo il suo palmares sportivo.

Poi Lollo si era dedicato anima e corpo alla sua grande passione: la montagna, diventando aspirante guida alpina e accompagnando tanti turisti e amici nei magnifici scenari dell’Alta Valtellina. E non solo. Negli ultimi anni ha collaborato con la Skitrab, società leader nella produzione di sci per lo skialp, per lo sviluppo di nuovi materiali. La sua passione ieri l’ha “tradito”. In Val di Rhemes, nella zona del Gran Paradiso in Valle D’Aosta, proprio per sostenere uno degli ultimi corsi che gli mancavano per prendere la definitiva abilitazione di guida alpina è stato travolto e ucciso da una valanga, insieme a Sandro Dublanc, 44 anni maestro di sci, e al finanziere Elia Meta, 37 anni. I tre, sembrerebbe dalle prime ricostruzioni,erano infatti in una cordata del corso guide alpine.

A dare l’allarme è stato Mattia Giglio che, sebbene travolto dalla valanga, è sopravvissuto alla tragedia scendendo a valle con le sue gambe. Lollo, Sandro e Elia non ce l’hanno fatta, la neve li ha sepolti giovedì e i corpi sono stati recuperati nella mattinata odierna, grazie agli uomini del soccorso alpino valdostano e del soccorso alpino della Guardia di Finanza. Lollo lascia la compagna Roberta e il piccolo Pietro.