Tirano (Sondrio), 11 gennaio 2025 – Le sbarre del passaggio a livello erano abbassate perché stava per sopraggiungere il treno. Perché non lo abbia sentito, M.T., queste le sue iniziali, classe 1972, non lo potrà mai spiegare. Stava attraversando i binari quando il convoglio in arrivo lo ha travolto e ucciso. Mancavano pochi minuti alle 16, non era ancora ancora buio ed è escluso dunque che sia stata la scarsa visibilità la causa di questa tragedia che per lunghe ore è stata sotto gli occhi di tutti quelli che in auto sulla Statale 38 si sono travati a transitare davanti a via Argine Poschiavino, dove si sono concentrati i mezzi dei soccorsi e dei carabinieri della stazione di Tirano guidata dal capitano Riccardo Angeletti intervenuti sul luogo della tragedia e che stanno cercando di risalire la dinamica di quanto è accaduto.
L’indagine
Da una primissima ricostruzione dei fatti sembrerebbe essersi trattato non di un gesto volontario, ma di un incidente: non è da escludere che con gli auricolari M.T., residente a Tirano, non abbia sentito il rumore del convoglio in avvicinamento. Difficoltose le operazioni di riconoscimento dell’uomo, tanto che in primo momento si erano diffuse voci, poi rivelatesi infondate, secondo cui si sarebbe trattato di un ragazzino. La tragedia ha avuto un impatto pesantissimo sulla circolazione ferroviaria, già pesantemente nel caos in seguito al guasto elettrico verificatosi in Centrale a Milano. Quattro le corse cancellate, mentre altre sei hanno subito variazioni. Nel tardo pomeriggio è stato attivato un servizio di autobus sostitutivi che hanno effettuato la spola tra Sondrio e Tirano.