S.Z.
Cronaca

Sondrio, tecnologia in reparto grazie al lascito di una paziente: "Grande generosità"

Sandra Moretti ha ricordato il nosocomio di Sondrio nelle sue ultime volontà: in arrivo macchinari di nuova generazione per Medicina nucleare e Radioterapia oncologica

Il direttore generale dell’ospedale di Sondrio Tommaso Saporito

Sondrio, 29 ottobre 2019 - Medicina nucleare e Radioterapia oncologica dell’ospedale di Sondrio potrà presto contare su macchinari di nuova generazione il cui acquisto è stato finanziato mediante la cospicua donazione testamentaria di una paziente di origine comasca che da più di trent’anni risiedeva ad Aprica. Tutto si deve alla generosità di Sandra Moretti, com’era da tutti conosciuta, con il cognome del marito, il suo era Colombo, che era stata curata con professionalità e cortesia dal personale medico del reparto di Medicina nucleare dal 2008 alla primavera del 2018, quando le sue condizioni di salute si erano aggravate, per poi spirare a settembre.

Il suo gesto non ha sorpreso chi la conosceva bene. La signora aveva in più occasioni espresso la volontà di destinare dei fondi al reparto per l’aggiornamento tecnologico e così è stato. Informata delle volontà della signora Moretti, la direzione strategica dell’Asst Valtellina e Alto Lario, con il responsabile dell’Unità operativa Francesco Stiglich, ha individuato una serie di interventi tesi a significativi miglioramenti nella dotazione strumentale.

«In particolare - spiega il dottor Stiglich - è stata prevista l’acquisizione di tre nuovi ecografi, due di alta fascia e uno di fascia media, e soprattutto l’adeguamento strutturale del bunker ove è alloggiato l’acceleratore Elekta. Per quest’ultimo è prevista l’implementazione di un nuovo software che garantirà l’esecuzione di trattamenti stereotassici total body, cioè di trattamenti mirati su piccoli volumi tumorali con alte dosi di radiazioni. Questa tipologia di terapia radiante è oggi possibile solo in alcuni centri di radioterapia del Milanese». «La signora Moretti si è resa protagonista di un gesto di grande generosità che rivela un’anima attenta ai bisogni degli altri - sottolinea il direttore generale Tommaso Saporito -. Le siamo profondamente grati».