Teatri lombardi promossi a monumenti nazionali

La Camera dei Deputati approva lista di teatri lombardi da considerare monumenti nazionali, tra cui il Donizetti di Bergamo e altri importanti edifici storici della regione. Il Senato dovrà dare l'approvazione definitiva.

Teatri lombardi promossi a monumenti nazionali

Teatri lombardi promossi a monumenti nazionali

Un riconoscimento senza portafoglio, ovvero senza fondi speciali, ma che dà lustro ai teatri lombardi e alla loro funzione. Sono numerosi quelli che presto potranno essere ufficialmente considerati monumenti nazionali, dopo che la Camera dei Deputati ha approvato la lista con 172 voti a favore (46 contrari, 65 astenuti). Ora il testo dovrà passare al vaglio del Senato per l’approvazione definitiva. La proposta di legge sancisce l’inalienabilità delle strutture riconosciute come monumento nazionale.

La Bergamasca ha triplicato la sua presenza: oltre al Donizetti di Bergamo, conosciuto a livello internazionale, nella lista figurano il Sociale, in Città Alta, che risale agli inizi dell’800, e il Filodrammatici di Treviglio, edificio liberty (della parrocchia). Nel resto della Lombardia, hanno ottenuto il riconoscimento: il Teatrino di Corte di Monza, il Villoresi di Monza, Palazzo Terragni di Lissone (Mb), il Fraschini di Pavia, il Martinetti di Garlasco (Pv), il Sociale di Voghera (Pv), il Sociale di Mantova, il Sociale di Castiglione delle Stiviere, il Pagano di Canneto, il Teatro Anselmi di Pegognaga, il Comunale di Medole, il Comunale di Marmirolo, il Monicelli di Ostiglia, il Barbieri di Gonzaga, il Comunale di Gonzaga, il Teatro all’Antica di Sabbioneta, il Sociale di Asola, il Sociale di Villastrasda (tutti nel Mantovano). E ancora, il Teatro Grande di Brescia, il Teatro Stabile (Bs), il Sociale di Palazzolo (Bs), il Boniris di Montichiari (Bs), Pochielli di Cremona, Sociale di Crema (Cr), il Teatro alle Vigne di Lodi, il Rossi di Casalpusterlengo (Lo), il Teatro della Società di Lecco, il Sociale di Como e il Sociale di Canzo (Co).