Val Tartano, il 'Ponte nel Cielo' per rilanciare il turismo

Il cantiere per realizzare la passerella più alta d’Europa

LA NOVITÀ Gli operai al lavoro nel verde della sponda orobica per creare un’attrazione turistica con valenza europea

LA NOVITÀ Gli operai al lavoro nel verde della sponda orobica per creare un’attrazione turistica con valenza europea

Tartano, 23 giugno 2018 -  Sono cominciati da alcune settimane i lavori per il ponte più alto d’Europa: il “Ponte nel Cielo”, nel Comune di Tartano, avrà infatti un’altezza record di ben 140 metri e, posizionato sopra l’omonimo torrente, fungerà certamente da polo d’attrazione turistica per tutto il territorio della Bassa Valtellina, grazie agli scorci mozzafiato e alle esperienze adrenaliniche che la nuova struttura saprà regalare.

I lavori sono stati affidati alla ditta austriaca HTB Baugesellshaft, un’impresa estremamente specializzata nel campo che ha perfezionato e completato la progettazione e che curerà tutta la realizzazione della passerella che ora ha una lunghezza definitiva fissata in 234 metri, partendo da Campo alla quota di 1.034,88 metri ed arriva in Frasnino alla quota di 1038,77 metri. Anche in termini di lunghezza è stato raggiunto il primato italiano di ponti tibetani che non necessitano di imbracatura: il “Ponte nel Cielo” potrà essere tranquillamente percorso senza alcun accorgimento se non un buon paio di scarpe da trekking. La struttura, rispetto alla versione iniziale del progetto, è stata migliorata a livello ambientale-funzionale ottenendo un «vero ponte tibetano», costituito da sole 4 grandi funi che sostengono l’impalcato in grigliato metallico con camminamento in assi di larice provenienti dai boschi della Val Tartano. A tal proposito è stata lanciata l’iniziativa della donazione delle «assi del ponte» tramite la quale cittadini e simpatizzanti hanno l’occasione di sostenere economicamente la realizzazione dell’opera.

«Contemporaneamente – precisa Renato Bertolini, presidente del “Consorzio Püstarèsc”, ente promotore e principale finanziatore del progetto unitamente alla Fondazione Pro Valtellina, e Comunità montana di Morbegno - nel maggengo Frasnino stiamo realizzando il bivacco legato e destinato al birdwatching con lavori affidati a ditte nostre consorziate con un grande apporto del volontariato per la componente della sentieristica annessa e del recupero prati, pascoli e boschi.

L'opera potrà essere conclusa entro il termine dell’estate e il ponte sarà percorribile già nel settembre prossimo. Il cantiere risulta essere particolarmente spettacolare a causa dell’unicità dell’opera e per le particolari lavorazioni che sono di carattere raro ed eccezionale. Per tale motivo, a partire da luglio, aspettiamo visitatori in Val Tartano sia per ammirare i lavori sia per la prossima apertura che potrà contare sulla nuova statale 38 e sulla rotonda d’uscita proprio all’imbocco della valle».