Sugli sci per salvare gli altri: ragazzi a lezione di soccorso

Chiavenna, un progetto con i fondi della Comunità montana e di altri enti. In prima linea i volontari

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di Fulvio D’Eri

In Valchiavenna sci e scuola vanno a braccetto. Si registra un grande successo per l’iniziativa battezzata “A scuola con gli sci“, conclusosi nelle giornate di mercoledì 8 e giovedì 9 febbraio, iniziativa fortemente voluta dalla Comunità Montana della Valchiavenna e resa possibile grazie all’importante sinergia tra istituti scolastici, maestri di sci delle scuole sci di Madesimo e di Campodolcino, società di noleggio dei materiali, STPS e Skiarea Valchiavenna.

Con questo interessante progetto, capace quest’anno di coinvolgere 221 ragazzi, la Comunità Montana della Valchiavenna ha offerto agli alunni delle scuole secondarie di primo grado degli istituti comprensivi della valle, per la precisione Garibaldi e Bertacchi di Chiavenna, Novate Mezzola e Samolaco, l’opportunità di sciare, seguiti dai maestri, con un esborso contenuto per le loro famiglie (70 euro a ragazzo) usufruendo del trasporto verso le piste (interamente finanziato dall’Ente comprensoriale), del noleggio dei materiali necessari, di sei lezioni per imparare a sciare o per migliorare la propria tecnica.

"La formula di questa iniziativa ha dimostrato di funzionare ed è sicuramente apprezzata da famiglie e ragazzi – sottolinea il presidente della Comunità Montana, Davide Trussoni –. Permette ai nostri studenti di avvicinarsi al mondo della montagna e allo sci in maniera corretta e sicura, favorendo la pratica sportiva, la socializzazione, e la conoscenza del territorio, con l’auspicio che per qualcuno dei partecipanti lo sci e la montagna possano diventare anche uno sbocco professionale per il loro futuro".

La serie di lezioni si è conclusa con gli ultimi due appuntamenti che hanno impegnato i ragazzi per l’intera giornata dedicando la mattina alla pratica dello sci in pista e il pomeriggio ad un campo scuola a tema "sicurezza sulla neve", promosso dal Soccorso Alpino e, nello specifico, dalle stazioni di Chiavenna e Madesimo dal SAGF Soccorso Alpino Guardia di Finanza e dalla Polizia di Stato che hanno spiegato ai ragazzi le regole fondamentali per affrontare la montagna in periodo invernale in maniera sicura e come avvengono le eventuali attività di soccorso e le fasi di ricerca attraverso l’utilizzo di Artva, l’uso di sonda e pala per il disseppellimento anche con l’uso del cane da ricerca, oltre alle attività di trattamento sanitario.

"Ringrazio in particolare – continua Trussoni – i volontari del Soccorso Alpino e gli operatori del SAGF della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato che, come sempre, si sono resi disponibili per questa importante iniziativa con lo scopo di far comprendere ai ragazzi quanto sia importante il rispetto delle regole anche quando ci si diverte. È grazie alla presenza di questi “angeli custodi delle montagne“ e alla loro professionalità se tutti noi possiamo affrontare le piste o i fuoripista con il giusto grado di sicurezza.

Un sincero ringraziamento, infine, voglio rivolgerlo ai professori degli istituti scolastici coinvolti che, come sempre, permettono ai loro alunni di vivere questa importante e intensa esperienza sulle nostre amate montagne di Valchiavenna".