Sport per tutti e inclusione in cattedra

Un mese di sensibilizzazione alle disabilità a Bormio con il progetto "Olimpiadi 2026" all'Istituto Martino Anzi. Lezioni, incontri e giochi paralimpici per promuovere inclusione e valori dello sport.

Sport per tutti  e inclusione in cattedra

Sport per tutti e inclusione in cattedra

Un mese dedicato all’inclusione e alla sensibilizzazione alle disabilità. Dall’11 marzo all’11 aprile l’Istituto comprensivo Martino Anzi di Bormio sarà teatro del progetto “Olimpiadi 2026, uno sguardo verso il futuro: sport, educazione e inclusione“, grazie al suppporto dell’amministrazione comunale e al finanziamento di Fondazione Bormio. Il progetto è rivolto a tutte le classi della secondaria di 1° grado. Sono previste lezioni in classe dove lo sport viene utilizzato per "pensare e riflettere insieme" sui valori della legalità, inclusione, collaborazione, rispetto reciproco e valore del gruppo. Tra le altre c’è quella con la conduzione dell’educatore Antonio Supino e il coinvolgimento del testimonial, il chiavennasco Luca “kino“ Maraffio (foto), atleta paralimpico di sci alpino. Ci sarà poi un incontro, al quale potranno partecipare anche i genitori, per riflettere insieme alle figure adulte sui valori dello sport. Infine, tutti a lezione di giochi paralimpici: l’incontro di sabato 6 aprile, nella palestra della scuola. "La scuola ha sposato i valori che il progetto incarna – dice il dirigente scolastico Elena Panizza che ha proposto l’iniziativa -, con lo sport a fare da straordinario collante sui temi dell’inclusione sociale e della costruzione di comunità inclusive, promuovendo i valori etici e culturali volti al rispetto di ogni individuo e di ogni capacità. L’iniziativa rappresenta una straordinaria opportunità per conoscere il valore e le capacità degli atleti speciali e la forza dello sport come strumento di aggregazione e coesione sociale, nella consapevolezza che la disabilità sia davvero un’occasione di crescita per tutti".Fulvio D’Eri