
Il tribunale di Sondrio (National Press)
Sondrio, 16 luglio 2018 - Sono cominciati questa mattina gli interrogatori di garanzia a tre dei nove soggetti colpiti, nei giorni scorsi, dall'ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari. La vicenda che li vede protagonisti è ormai sulla bocca di tutti e riguarda alcune gare d'appalto che la Polizia di Stato, che ha materialmente eseguito l'indagine, e la Procura di Sondrio ipotizzano siano state “turbate”, anche in cambio di favori. Gare d'appalto indette dalla società per cui tre di loro lavoravano: la Secam. Oggi nel palazzo di giustizia cittadino si sono presentati Amerigo Piasini (che si è avvalso della facoltà di non rispondere), Achille Gusmerini (anche lui ha scelto di non rispondere alle domande) e Daniele Bormolini che non si è tirato indietro e ha spiegato le sue ragioni. Giustificando i suoi comportamenti (che gli sono contestati con la formulazione di veri e propri reati) in una naturale conoscenza delle aziende della zona, dovuta alle dimensioni della provincia, e soprattutto nell'intenzione di permettere all'azienda di erogare il miglior servizio possibile.
Domani, invece, saranno attesi in tribunale Diego Samaden e Pietro e Pierlorenzo Della Bona. Che saranno ascoltati dal gip e dal pm Stefano Latorre, titolare dell'indagine, a cui gli avvocati hanno già chiesto la revoca dei domiciliari. I tre indagati di fuori provincia, invece, saranno ascoltati dai gip competenti per territorio, su delega.